Il military thriller “Il Tarlo” presentato nel Salone degli Arazzi del Palazzo Abbaziale di Loreto. FOTO
Pubblicato in data: 11/1/2016 alle ore:14:22 • Categoria: Cultura • Stampa ArticoloUn military thriller nel Salone degli Arazzi del Palazzo Abbaziale di Loreto.
E’ stato presentato sabato scorso “Il Tarlo”, primo volume della serie “Le indagini del Maresciallo Licata” di Salvatore Galvano, dirigente nel Ministero della Difesa.
All’incontro con l’autore sono intervenuti il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo, il Funzionario del Ministero della Difesa, Biagio Antonio Ferraro e il dottor Mario Di Vito, già Dirigente Generale nella Polizia di Stato nonché scrittore e saggista. Presente anche l’Abate, padre Riccardo Guariglia.
In sala l’Assessore comunale Di Nardo, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino, Col. Mancazzo, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, Ten. Col. DI Pietro, il Comandante del 232° Reggimento Trasmissioni, Col. Iurato, l’Ing. Bellizzi del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco del capoluogo irpino ed il Presidente della Confraternita “Misericordia del Partenio”, De Angelis.
L’autore, ingegnere campano e Ufficiale nel Genio Militare, con Master in Studi Internazionali Strategico-Militari e in Scienze Strategiche, ha già pubblicato “La logistica aziendale in ambito militare” (1992, Esse – Caserta).
Dopo la presentazione a Matera e Caserta, Galvano ha deciso di presentare il suo thriller in Irpinia, all’interno della stupenda cornice dell’Abbazia del Loreto. Un “giallo militare” di 208 pagine, pubblicato da Ciesse Edizioni, ambientato all’interno del Ministero della Difesa. Sin dall’uscita ai primi posti della Top Ten delle Vendite della Ciesse Edizioni, scalando la classifica “bestsellers” di Amazon relativa ai “gialli e thriller” posizionandosi al 2° posto.
“Il tarlo” è il primo volume della serie “Le indagini del Maresciallo Licata”, il Sottufficiale dell’Arma siciliano creato dalla penna di Salvatore Galvano, in risposta al “conterraneo” Montalbano, commissario nella Polizia di Stato.
La trama è ambientata in parte a Roma, all’interno dello Stato Maggiore e in parte a Caserta, in un Reparto del Genio Militare. In un venerdì sera del maggio 2012, all’interno dell’Alto Comando di Vertice capitolino, sorvegliato notte e giorno dai carabinieri, tutto appare tranquillo, ma durante un’ispezione viene ritrovato il corpo esanime di un generale. Tutto fa pensare ad un malore, eppure la vicenda non convince il maresciallo Luigi Licata, grande esperto di omicidi, che decide di indagare. Diversi colpi di scena imporranno una battuta d’arresto alle indagini e la matassa si sbroglierà solo nell’ultimo capitolo, grazie all’acume logico e all’intuito investigativo di Licata.