Playoff, due reti dei lupi piegano il Milazzo. Guarda il Foto Servizio
Pubblicato in data: 22/5/2011 alle ore:19:06 • Categoria: Avellino calcio • Stampa ArticoloAvellino (4-4-2): Cascella, Meola (81′ Nocerino), Puleo, Caso, Bruno, Millesi, Acoglanis, D’Angelo, Comini (74′ Maisto), De Angelis, Vicentin (77′ Scandurra). A disp.: Celli, Viscido, Peluso, Panatteri. All. Vullo
Milazzo (4-2-3-1): Terracciano, Benci, Maccarone, Lanzolla, Suriano, Bucolo, Suarino, D’Amico (85′ Iannelli), Fiore (61′ Proietti), Quintoni, Lasagna (58′ Ricciardo). A disp.: Di Dio, Cucinotta, Di Fatta, Orioles. All. Venuto
Arbitro Signor Abbattista di Molfetta, assistenti Colella di Padova e Mosca di Chivasso. Quarto uomo Cifelli
Marcatori: Al 33′ De Angelis (Av), All’80’ Scandurra (Av).
Ammoniti: Lanzolla (Mi), Caso (Av), Lasagna (Av), Bucolo (Mi), D’Amico (Mi), Millesi (Av), De Angelis (Av)
Angoli: 3 a 2 per l’Avellino
Recupero: 2′; 6′ St.
Foto Servizio  a cura di Mario D’Argenio
Commento della gara a cura di Ottavio Picardi
Vittoria meritata per la squadra di Mister Vullo, dopo ben cinque tentativi, i Lupi riescono a mettere sotto il Milazzo con un buon due a zero in vista della gara di ritorno al Grotta Polifemo della cittadina Sicula.
Apre le marcature Al 33′ De Angelis, raddoppia nella ripresa Scandurra, appena entrato. E’ l’apoteosi assoluta. Pubblico delle grandi occasioni encomiabile e inimitabile come ai vecchi tempi.
Primo Tempo:
Siamo giunti a questi Play-Off, al Partenio-Lombardi, i Lupi affrontano il Milazzo. Tutto esaurito nel catino di Contrada Zoccolari tra tante polemiche rivolte alla Commissione di Vigilanza, rea di non aver concesso l’ampliamento dell’impianto e così il glorioso stadio resta a capienza ridotta.
Mister Vullo recupera Puleo e Meola, ma deve fare a meno dello squalificato Ricci e manda in campo la formazione solita, con Cascella tra i pali, Meola, Puleo, Caso e Bruno in difesa, a centrocampo D’Angelo ed Acoglanis con Comini e Millesi sugli esterni, in attacco De Angelis e Vicentin.
Il tecnico ospite Venuto schiera Terracciano in porta, difesa formata da Benci, Maccarrone, Lanzolla, Suriano, centrocampo composto da Bucolo Suriano, D’Amico, esterni Fiore e Quintoni con l’unica punta Lasagna.
In sala stampa il commendatore Antonio Sibilia, storia vivente della Gloriosa Unione Sportiva Avellino S.p.A. 1912, Presidente del sodalizio bianco erde per tanti lustri dal 1970/71 fino al 1973/74 con promozione in serie B, dal 1981 fino al 1983 in serie A e dal 1995/96 e con promozione in serie B sul neutro di Pescara contro il Gualdo Tadino, fino al 2000.
Pronti via, partita nervosa e piena di tensione per la posta in palio alta.
Brutto fallo di Lasagna su Acoglainis non sanzionato né dal’arbitro né dal quarto uomo.
Al 6′ ci prova subito D’Angelo tiro dai trentacinque metri, palla sopra la traversa.
All’8′ lupi in avanti con D’Angelo che serve Bruno, il giocatore in maglia verde di prima fa partire un potente tiro al quale si oppone miracolosamente il portiere ospite Terracciano, la palla viene recuperata da De Angelis sulla destra cross in area mamertina per Vicentin colpo di testa palla fuori.
Al 12′ punizione calciata da Meola tiro telefonato per l’atleta avellinese facile preda dell’estremo difensore siciliano Terracciano.
Ancora la squadra di Vullo a giocare e farsi pericolosa. Al 18′ punizione per l’Avellino per un tocco di mano Maccarrone fuori area, sanzionato con l’ammonizione. L’arbitro sorvola, Comini fa velo per De Angelis che fa partire un bolide Terracciano para.
Al 20′ Millesi dalla bandierina per Vicentin, il portiere Terracciano, libera con i pugni, Comini prende palla ed apre per Millesi cross al centro per Vicentin colpo di testa debole e facile presa dell’estremo difensore rossoblù.
Al 24′ dalla bandierina Meola in area ospite per la testa di Vicentin palla alta sulla traversa.
Al 27′ occasione d’oro per i lupi con De Angelis che, servito da Vicentin, tutto solo al centro dell’area calcia alto a porta sguarnita.
Al 27′ Milazzo pericoloso con D’Amico, che trova davanti a se un’autostrada il suo tiro termina fuori.
Al 33′ l’Avellino passa in vantaggio con Gianluca De Angelis ed il Partenio diventa una bolgia come ai vecchi tempi, quando la curva sud ed il tifo la facevano da padroni. Vicentin serve in area Gianluca De Angelis che fa fuori come birilli due giocatori ospiti tiro dell’attaccante avellinese e palla nell’angoletto della porta difesa da Terracciano che gonfia la rete.
Un minuto dopo l’Avellino può raddoppiare con un tiro al volo di Millesi.
Al 37′ punizione per il Milazzo. Alla battuta Quintoni, Cascella con i pugni e sventa il pericolo.
Dopo due minuti di recupero si chiude il primo tempo con l’Avellino meritatamente in vantaggio.
Secondo Tempo:
Squadre che entrano in campo con le stesse formazioni della prima frazione di gioco.
Al 56′ episodio dubbio in area ospite: colpisce di testa ma viene ostacolato da Maccarone proprio davanti al numero uno Terracciano che gli impedisce di colpire bene la sfera. Il penalty ci poteva stare.
Al 62′ l’Avellino si fa vedere in area rossoblù con un cross di Meola per la testa di Vicentin, conclusione, dell’attaccante poco fortunata, palla al lato.
Al 68′ miracolo del portiere rossoblù Terracciano, su un tiro a giro nell’incrocio dei pali ma Terracciano toglie letteralmente la palla con un colpo di reni e mette in angolo.
Al 75′ c’è gloria anche per capitan Simone Puleo, che sulla linea salva un gol a Cascella battuto da un tiro di Proietti.
All’80 i biancoverdi raddoppiano con Gabriele Scandurra, entrato al posto di Vicentin. Maisto entrato al posto di Comini pennella una punizione ad hoc per la testa di Gabriele Scandurra, l’attaccante si eleva più in alto di tutti, colpo di testa e mette la sfera lì dove il portiere Terracciano non può arrivare ed è il meritato raddoppio.
Sei minuti di recupero concessi dal Signor Abbattista di Molfetta.
Al 94′ l’Avellino con Millesi servito da De Angelis da buona posizione calcia al lato e si mangia la terza segnatura che sarebbe stata veramente salutare oltre alla tranquillità importante per il ritorno.
Sul finire è De Angelis che sfiora il tris, la palla fa la barba al palo. L’attaccante subito dopo invoca il rigore è viene ammonito per simulazione.
Finalmente dopo sei minuti arriva il triplice fischio e tutti i giocatori che festeggiano con i tifosi Curva Sud e dello Stadio. Un due a zero che può essere e deve essere un buon viatico per la partita di ritorno al Grotta Polifemo di Milazzo. Avellino merita altri palcoscenici.