Abrogazione legge elettorale, a Mercogliano nasce comitato promosso dal capogruppo consiliare Andrea Mongillo
Pubblicato in data: 4/7/2011 alle ore:13:55 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloA Mercogliano nasce il comitato a sostegno del referendum per l’abrogazione dell’attuale legge elettorale. Ecco la nota redatta da Andrea Mongillo (foto):
“Il Comitato nasce dalla considerazione che azioni di democrazia diretta volta al recupero di diritti calpestati sono sempre più necessarie dal momento che l’attuale classe politica, in alcuni casi senza distinzione, non è in grado di rappresentare correttamente le esigenze dei cittadini.
La constatazione che alcune situazioni deprecabili siano condivise in modo bipartizan e cioè che, ad esempio, la “porcata” di Calderoli e compagnia sia in fin dei conti ben vista da tutti i partiti, ci spinge a considerare il ricorso ad una nuova proposizione referendaria in modo che sia il cittadino a riprendere le redini della situazione ed ad agire in prima persona per la tutela dei propri diritti.
Quindi siamo qui a proporre questa iniziativa ben consapevoli della difficoltà dell’organizzazione che essa richiede, ma fiduciosi che l’importanza del tema possa far convergere tantissime adesioni.
E’ importante avviare questo processo e questo percorso, chiedendo a tutti di partecipare, rivolgendoci soprattutto ai giovani perché è principalmente del loro futuro che si tratta.
Lavoriamo insieme, pertanto, per porre fine alla “porcata”, traguardando una legge elettorale che sia degna di un Paese democratico, in cui ognuno possa scegliere liberamente da chi farsi rappresentare in parlamento.
E’ questa la strada per puntare ad un parlamento costituito dagli eletti e non dai nominati.
Poi, secondo me, altre azioni devono essere messe in cantiere come quella che punta alla riduzione del numero dei parlamentari (penso ad un dimezzamento) e del numero dei consiglieri regionali, alla riduzione degli emolumenti immotivatamente esagerati, alla cancellazione di tutta una serie di privilegi che grava sulle tasche dei contribuenti.
Concludendo:
Partecipare ad iniziative di lotta per la riappropriazione dei diritti sottratti e per l’affermazione dei principi di democrazia è un dovere di tutti i cittadini. Lì dove i partiti non agiscono si rende necessario utilizzare forme di democrazia diretta per la tutela dei nostri diritti.
Questo comitato non ha colore politico perchè intende rivolgersi a tutti i cittadini che ritengono l’attuale legge elettorale ingiusta, antidemocratica, lesiva del diritto sacrosanto di consentire ad ognuno di esprimere liberamente la propria preferenza di voto. L’attuale legge, giustamente definita una “porcata” dal suo stesso ideatore è indegna di un Paese democratico.
E’ ora dell’indignazione e dell’azione conseguenziale. Non basta, cioè, solo indignarsi, occorre agire e se la classe politica non lo fa, tocca ai cittadini sostituirsi ad essa per tutelare direttamente i propri interessi. E’ l’ora di ribellarsi alla legge elettorale, alle condizioni di precariato dei lavoratori, ad una condizione sociale in cui pochi sono ricchi e tanti i poveri. Dobbiamo svegliarci dal torpore che ci ha colpito in questi ultimi due decenni per restituire la speranza nel futuro. E’ un invito rivolto ai cittadini ed a quei partiti politici che ancora sentono sulle proprie spalle l’onere e l’onore di rappresentare i cittadini, i lavoratori, la democrazia, la costituzione.
Non possiamo più consentire che a rappresentarci ci siano personaggi come quelli che, ricoprendo indegnamente il ruolo di Ministri della Repubblica, ne approfittano per insultare i precari, quei precari che loro stessi hanno contribuito a creare con politiche scriteriate e di parte, definendoli la parte peggiore dell’Italia.
E’ necessaria una presa di coscienza generale, comune, che ci faccia recuperare la dignità di cittadini e la dignità dell’essere un Paese Occidentale, una democrazia avanzata.
Se le forze politiche non sono in grado di farlo è necessario che i cittadini ricorrano a forme di democrazia diretta, come i referendum, per recuperare e ripristinare ciò che è stato loro tolto. Per cui questo vuole essere un invito a lottare insieme per cambiare la rappresentanza e le regole di rappresentanza. Un invito a lottare insieme per un Paese migliore.
All’evento di sabato tenutosi presso il locale “I Santi” di Mercogliano, sono intervenuti il sindaco Massimiliano Carullo che ha dato la propria adesione e quella dell’intera maggioranza consiliare all’iniziativa, il capogruppo in Consiglio Comunale del PDL, ing. Nicola Sampietro, il dr. Antonio Limone, gli esponenti di SEL Modestino Valente, Francesco De Caro e Maria Pia Di Nardo ed i rappresentanti della Federazione della Sinistra. In sala erano presenti l’assessore al Patrimonio di Avellino, Franco Mercuro, i consiglieri comunali di Avellino Tony Cucciniello e Maria Giova, Mimmo Sarno. L’incontro è stato molto positivo raggiungendo l’obiettivo principale che ci si era prefissi: unire tutti, indistintamente ed indipendentemente dalla rispettiva posizione politica, intorno al progetto per la proposizione di un referendum per l’abrogazione dell’attuale legge elettorale. A partire da martedì p.v. saranno disponibili i moduli per la raccolta delle firme. Il comitato annuncerà a breve le modalità con le quali sarà possibile per i cittadini dare la propria adesione al progetto“.