Bilancio di previsione 2011, Sampietro (Pdl): “Occorre una verifica del regolamento contabile datato 1997”
Pubblicato in data: 1/7/2011 alle ore:08:06 • Categoria: Politica, Pdl • Stampa ArticoloAnche in occasione del Consiglio Comunale dello scorso 29 giugno 2011 il Gruppo Consiliare del Popolo della Libertà ha dovuto votare contro l’approvazione del fondamentale strumento di pianificazione e programmazione della vita amministrativa del Comune di Mercogliano rappresentato dal Bilancio di previsione per il 2011.
Nelle premesse dell’intervento del Capogruppo Sampietro si è fatto notare ancora una volta la necessità di dover procedere ad una verifica del regolamento di contabilità dell’Ente che risulta approvato nel lontano 1997.
Il documento in questione, infatti, non è più idoneo a garantire il funzionamento e la regolamentazione delle procedure contabili dell’Ente anche in ragione dell’entrata in vigore del TUEL nell’ormai remoto anno 2000, comunque successivo all’anno di approvazione del regolamento richiamato.
Partendo dall’assunto che il bilancio di previsione non può non tener conto dei risultati delle gestioni pregresse come consolidate nei rendiconti di gestione regolarmente deliberati, le problematiche dei risultati di gestione e di amministrazione – fatte già notare e rilevate da questo Gruppo – portano, come logico risultato, ad una conseguente ambigua predisposizione del bilancio previsionale.
Infatti per quanto è stato possibile constatare e dichiarato durante lo scorso Consiglio Comunale del 8 giugno 2011, il rendiconto 2010 nascondeva, un notevole disavanzo e dunque il bilancio di previsione avrebbe dovuto opportunamente provvedere e almeno intervenire sulle voci segnalate.
Allo stesso tempo è stato evidenziato come il fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale, la “Mercogliano Servizi s.r.l.” anche per il 2011, 2012 e 2013 non porterà alcun utile.
Ancora più allarmante appare la decisione dell’Amministrazione Carullo di includere nelle entrate tributarie relative alla TARSU la quota riscossa per conto di terzi e cioè la società provinciale per lo smaltimento dei rifiuti “IRPINIA AMBIENTE spa”. Tale evidenza, se non è stata erroneamente interpretata, cagiona un ancor più evidente squilibrio di parte corrente, che ulteriormente decurtato dell’erronea imputazione dell’importo per sviluppo investimenti, dimostra che comprensibilmente il paventato disavanzo non è più sanabile con le previste entrate portate dai permessi per costruire.
Purtroppo, contrariamente da quanto rilevato dall’organo di revisione si è dovuto insistere nel confutare quanto dallo stesso affermato circa la pubblicazione sul sito istituzionale dei provvedimenti di incarico con l’indicazione dei soggetti percettori, delle ragioni dell’incarico e del compenso corrisposto.
Abbiamo quindi dovuto ricordare a tal proposito che, come tra l’altro ha evidenziato l’organo di revisione, la mancata pubblicazione di tali informazioni costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale.
A conclusione della discussione sempre il Capogruppo Sampietro ha invitato i colleghi consiglieri comunali di maggioranza a riflettere sulle eventuali responsabilità, anche personali, che possono derivare dal voler pervicacemente e reiteratamente approvare bilanci di previsione e consuntivi che appaiono palesemente irregolari.