Noi Sud pronto a togliere l’appoggio al Governo succube della Lega, Scibelli all’onorevole Iannaccone: “Meglio tardi che mai”
Pubblicato in data: 25/7/2011 alle ore:12:01 • Categoria: Politica, Noi Sud • Stampa Articolo“Noi Sud pronto a togliere l’appoggio al Governo perchè succube della Lega? Meglio tardi che mai; accolgo con un pizzico di stupore e soddisfazione la nota stampa di Noi Sud perché di fatto qualifica come fondate le mie valutazioni politiche ed i mie dubbi in qualità di allora dirigente provinciale di partito; infatti mesi fa e precisamente in una nota stampa del 28 novembre 2010 già nutrivo i miei forti e giustificati dubbi in merito all’attuazione del piano per il Sud all’indomani della sua approvazione ritenendolo un piano propagandistico, come ho fermamente rimarcato la peculiarità dell’attuale Governo di centro destra di essere ostaggio permanente della Lega Nord nella mia lettera di dimissioni dal partito Noi Sud, datata 24 marzo 2011, in cui rimettevo l’incarico di segretario provinciale Noi Sud – giovani di Avellino; ormai siamo vittime coscienti di un Governo senza obiettivi strategici e strutturali per il Sud, ci stanno derubando del nostro futuro a dispetto di chi crede nel Sud e nelle sue potenzialità ma alle dichiarazioni sarebbe opportuno che conseguano i fatti” – è questa la replica dell’ex dirigente di Noi Sud, Michele Scibelli a seguito delle recenti prese di posizione dell’Onorevole Arturo Iannaccone.
“La politica sta perdendo ogni riferimento morale e non si pensa al bene comune, ai territori e noi giovani siamo sfiduciati da un sistema partitico e politico- istituzionale che non consente nel breve termine il rilancio economico del Mezzogiorno d’Italia; assistiamo all’evolversi della vecchia politica romano-centrica”.
“L’aver lasciato Noi Sud – continua Scibelli – mi ha portato a riflettere su chi oggi ci governa e a confrontarmi con molti esponenti politici, da destra a sinistra, e a dire il vero molte cose mi lasciamo perplesso, perplessità che mi hanno impedito di aderire ad altri soggetti politici e da cui ho tratto le mie personali considerazioni: c’è la paura dell’attuale classe politica di confrontarsi col proprio territorio e la paura di fare i conti con le nuove generazioni che, legittimamente, pretendono di essere protagonisti del loro tempo; urge un nuovo modo di fare politica, una politica che sia espressione della gente e che questa presa di posizione a firma dell’onorevole Iannaccone sia il punto di partenza per il rilancio di un’attività partitica più aderente al territorio”.