Il Premier Berlusconi si è dimesso, Monti avanti per il governo tecnico
Pubblicato in data: 13/11/2011 alle ore:15:36 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloIl Presidente del Consiglio si è dimesso: dopo 17 anni si è conclusa l’era Berlusconi. A comunicarlo nella tarda serata di ieri il segretario generale della Presidenza della Repubblica Donato Marra. L’uscita di scena del Cavaliere ha mobilitato centinaia di cittadini dinanzi al Quirinale con striscioni, cori da stadio, lanci di monetine e gestacci arrivati anche da esponenti politici. Insomma, una festa sì ma amara.
Il governo resta in carica per gli affari urgenti. All’incontro con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha partecipato anche Gianni Letta, nominativo proposto dal Pdl come vicepremier in un futuro governo Monti. Ma di fronte al parere contrario di Pd e Idv, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e uomo di fiducia dell’ex presidente del Consiglio ha dichiarato di voler dare passo indietro per non costituire un problema. Per Umberto Bossi con Monti, la Lega sarà all’opposizione.
Nella giornata di oggi previste le consultazioni del Capo dello Stato prima con il Pd e a seguire con il Pdl. Il futuro governo guidato dal neosenatore a vita è, quindi, vicino: c’è accordo per un governo tecnico tra Berlusconi e l’ex rettore della Bocconi per l’appoggio del Pdl, anche se pare con alcune condizioni.
La macchina che porterà alla formazione del nuovo governo si è messa in moto dopo che la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva con 379 voti a favore, 26 no e 2 astenuti il ddl stabilità. Legge già promulgata dal presidente della Repubblica. Registrate in aula forti tensioni dopo gli interventi di Dario Franceschini (Pd) e Francesco Cicchitto (Pdl), con i sostenitori del premier che gridavano “Silvio, Silvio” e i leghisti che invocavano “elezioni, elezioni“. Per il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini l’auspicio è quello che il nuovo governo duri fino alla fine della legislatura.