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Emergenza maltempo, seconda vittima in Irpinia: a Frigento 50enne muore dopo avere spalato la neve

Pubblicato in data: 5/2/2012 alle ore:14:48 • Categoria: CronacaStampa Articolo

emergenza-neve-si-spalaEmergenza neve in Irpinia, seconda vittima in provincia. Un 50enne di Frigento è morto stamattina dopo avere spalato la neve nei pressi della propria abitazione. L’uomo si è adagiato all’interno dell’abitacolo della sua auto ed è stato trovato esanime dalla moglie che lo cercava dopo non averlo più visto in casa. L’inquietante episodio ha scosso la comunità frigentina. Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri della locale stazione e quelli della Compagnia di Mirabella Eclano, diretti dal capitano Madaro. Inutili i soccorsi e i tentativi di rianimazione dell’uomo che, stando a prime e sommarie indiscrezioni, sarebbe stato stroncato da un malore che non gli ha dato scampo. Il medico di famiglia e i volontari dell’Anpas di Frigento insieme all’unità coronarica giunta da Grottaminarda si sono prodigati a lungo nel tentativo, purtroppo vano, di rianimare l’uomo che abitava nel centro storico del borgo ufitano. Dolore e cordoglio sono stati espressi anche dal sindaco, Luigi Famiglietti. Domani si svolgeranno le esequie del 50enne che comunque soffriva di patologie cardiache pregresse.
La prima vittima invece ieri mattina Dentecane dove una donna è morta schiacciata nella prorpia. M.D.C., 46 anni, madre di cinque figli e proprietaria di un vivaio a Dentecane, frazione di Pietradefusi, è stata colpita infatti alla testa da una trave di zinco mentre tentava insieme al marito, S.P., di mettersi in salvo dopo avere ispezionato le serre coperte da una spessa coltre nevosa. L’uomo è riuscito a salvarsi ma la moglie è rimasta sepolta sotto la neve e le macerie delle impalcature. Non c’è stato scampo. La donna è morta sul colpo: il marito ha tentato disperatamente di rianimarla ed estrarla dal groviglio di lamiere che l’ha sepolta e si è ferito a una mano. Solo dopo l’intervento dei Vigili del Fuoco della centrale operativa di Avellino è stato possibile recuperare il corpo della nota commerciante, originaria del napoletano. Sul posto anche i carabinieri della locale stazione e i colleghi della Compagnia di Mirabella Eclano, diretti dal capitano Madaro. Il corpo della donna uccisa dalla neve è stato ispezionato dal medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica di Benevento, competente per territorio, che ha aperto un’inchiesta sul caso. Dolore e sgomento a Dentecane dove tutti conoscevano e stimavano la commerciante sempre gentile e disponibile. Il sindaco di Pietradefusi, Giulio Belmonte, ha espresso parole di cordoglio alla famiglia colpita da una disgrazia enorme.

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