Lucia Sbrescia: scuola e famiglie insieme per formare i cittadini del domani
Pubblicato in data: 16/4/2012 alle ore:12:45 • Categoria: Cultura, Sociale • Stampa ArticoloIl convegno su scuola e famiglia, istituzioni in dialogo, tenutosi nei giorni scorsi presso il Centro Campanello di Via Nazionale Torrette di Mercogliano, attraverso cui abbiamo compiuto il tentativo di avviare un’azione tesa a rafforzare, ancor di più, il rapporto di collaborazione tra il mondo della scuola e le famiglie, si colloca nell’ambito del progetto didattico “Dizionario-le chiavi della città”.
Questo percorso, avviato all’inizio dell’anno e che segue il progetto “150-Obiettivo Italia”, dedicato ai temi dell’Unità d’Italia (a cui abbiamo intensamente lavorato nel 2011 e che ha suscitato un grande interesse nella pubblica opinione), mira a coinvolgere gli allievi delle scuole di Mercogliano in un nuovo, articolato itinerario teso a soddisfare i bisogni formativi dei nostri studenti.
Si intende lavorare all’interno di una nuova dimensione educativa che mira a fortificare gli allievi, ossia i veri destinatari del nostro impegno progettuale ed operativo e dell’azione didattica ed educativa sviluppata insieme alle famiglie ed alle scuole. Queste fondamentali istituzioni (famiglie e scuola) sono riunite, insieme all’amministrazione comunale, in un discorso unitario che guarda ai nostri allievi come una straordinaria risorsa intellettuale per la nostra comunità.
L’incontro, dedicato al rapporto tra scuola e famiglia ed a cui ha presenziato il Sindaco Massimiliano Carullo (sempre vicino alle iniziative dedicate al mondo della scuola ed alla formazione dei nostri giovani), ha riscosso grande successo per la rilevante valenza formativa dei temi affrontati con chiarezza e competenza dagli illustri relatori.
A tal riguardo, desidero, anzitutto, esprimere un sincero ringraziamento, per la sua prestigiosa partecipazione, al prof. Natale Ammaturo, Direttore del dipartimento di scienze umane, filosofiche e della formazione dell’Università di Salerno, il quale ha analizzato a fondo le difficoltà che le due istituzioni (scuola e famiglia) incontrano nella formazione dei nostri ragazzi, fornendo una innovativa chiave di lettura per migliorare il rapporto tra le due realtà in relazione all’esigenza di lavorare intensamente per formare le giovani generazioni. Desidero, altresì, ringraziare la prof. ssa Mirella Napodano, dirigente scolastico, saggista e scrittrice che ha, tra l’altro, sottolineato l’importanza di rafforzare il dialogo tra la scuola e le famiglie. Va poi rivolto un ringraziamento a tutti gli altri partecipanti all’interessante dibattito. Si è rilevata, in particolare, la presenza di un folto ed attentissimo pubblico che ha interloquito con i relatori; un pubblico interessato e motivato, composto da docenti, da allievi, da genitori e dai nonni di Mercogliano. Sento il dovere di ringraziare per l’intelligente e fattivo contributo alla riuscita dell’iniziativa formativa i docenti dell’istituto Guido Dorso guidati dalla Preside Dott.ssa Maria Goretti Oliviero. Da parte loro vi è stata una meticolosa preparazione degli allievi per consentire loro di partecipare attivamente al dibattito. Un ringraziamento particolare va, innanzitutto, rivolto alla professoressa Nazzaro dell’Università di Salerno, ma anche alla vice Preside Capossela, alle docenti Calabrese, Capone, Carbone, Ciasulli, Criscitiello; oltre che a Suor Giuliana, in rappresentanza delle Suore benedettine, a Suor Assunta e Suor Teresa dell’Ordine di Don Bosco, alle Suore Immacolatine di Avellino, al signor Francesco Di Nardo dell’Associazione nonni di Mercogliano, alla dott. ssa Lena del Piano di zona, alla dott. ssa Natali presidente dell’associazione genitori, al presidente dell’AIMC prof. Gammarino, al Maresciallo Sandullo, alla prof. ssa Laura Iannaccone, al prof. Tuccillo ed al prof. Moccia, Preside del Liceo Classico di Avellino.
Il buon esito di quest’iniziativa costituisce una spinta forte ad approfondire ulteriormente questi temi strategici per l’avvenire delle giovani generazioni che sono e devono essere sempre al centro dei nostri progetti. Ciò specie in questo delicato momento storico, nell’ambito del quale la scuola e le famiglie devono lavorare unite per aiutare i nostri ragazzi a dotarsi degli strumenti necessari per affrontare le sfide del futuro.
QUA I CITTADINI PRETENDONO TUTTO E NON FANNO NIENTE, CIAOo