Consiglio comunale, la relazione sul bilancio di previsione 2012 dell’assessore Evangelista
Pubblicato in data: 29/6/2012 alle ore:15:34 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloRitengo inutile sottolineare la gravità del momento economico e sociale in cui ci troviamo a presentare questo documento di programmazione; un momento di crisi quale non credo vi sia traccia dal dopoguerra ad oggi e quindi mai come in questo momento è necessario sviluppare un impegno amministrativo che sappia coniugare il rigore di bilancio con una seria e ponderata programmazione amministrativa. Parto da una considerazione che purtroppo ogni anno ci troviamo a fare, ossia cambiano i governi, di destra, di sinistra, di centro ed ora anche tecnici, ma purtroppo l’atteggiamento nei confronti degli enti locali resta sempre lo stesso, tagliare, tagliare e poi ancora tagliare, il tutto senza alcuna ipotesi programmatoria e quel che è peggio, senza alcuna chiarezza normativa, dove almeno quella, dai “Professori universitari Tecnici” ce la saremmo aspettata; non è un caso che per il secondo anno consecutivo ci troviamo a presentare il bilancio di previsione utilizzando tutto il tempo a nostra disposizione, le normative mutano quotidianamente e ancora oggi non tutto è chiaro tant’è che notizia recente l’ulteriore proroga dei tempi di approvazione del previsionale al 31/08. I dati con i quali ci siamo trovati a lavorare sul versante dell’entrata sono quest’anno davvero drammatici, tagli dei trasferimenti dall’entità inusitata, che hanno visto il Comune di Mercogliano assolutamente ed ingiustificatamente penalizzato nei confronti di altri enti comunali, dei quali non faccio nomi per non alimentare una guerra tra poveri che non fa bene a nessuno; a questo dato si accompagna, sempre sul versante delle entrate, un dato IMU che ci penalizza ulteriormente rispetto al dato ICI dello scorso anno, stante la compartecipazione dello stato a tutto ciò che non è prima casa. Permettetemi a riguardo un passaggio su questa nuova imposta del governo che io ho definito “Imposta Mungitura”, ebbene a parte le battute, questa imposta rappresenta il massimo di quello che io definisco “il gioco delle tre carte”, il governo dei “tecnici” introduce una nuova imposta comunale, a seguito di questa riduce i trasferimenti in maniera nettamente superiore rispetto al maggior gettito che andremo ad ottenere dall’IMU prima casa rispetto al dato dello scorso anno, e poi, dopo avere aumentato al 160% la ponderazione della rendita catastale (già aumentata del 5%), fa a metà con il comune sul dato seconda casa, impedendo peraltro qualunque manovra al ribasso stante la sua compartecipazione alle aliquote prestabilite; ancora di più vi annuncio che il Comune di Mercogliano, con sommo gaudio della Lega, è uno dei 300 comuni che ha ormai realizzato nel concreto il federalismo fiscale, anzi è datore allo stato centrale di 20.000 euro, in quanto i trasferimenti erariali si attestano ad 960.000 euro mentre la quota che il governo si prende sull’IMU è di 980.000 euro, per assurdo saremo contenti se il prossimo anno cessassero per sempre i trasferimenti erariali e si concedesse ai comuni un vero federalismo, visto che quest’anno abbiamo avuto la manovra più centralista dell’ultimo decennio. Non vi nego che in questo quadro dove i tagli ammontano complessivamente a circa 1.000.000 di euro ed il quadro normativo cambia giorno per giorno, riuscire a predisporre un bilancio di previsione è stata l’impresa più difficile di questi ormai 7 anni di amministrazione; il documento programmatorio esce da questo semestre di duro lavoro di continuo confronto con gli uffici e con gli assessorati e con il fine di produrre un previsionale che possa coniugare per quanto possibile, rigore e servizi; questo perché è proprio nei momenti di maggiore crisi, come quello attuale che i cittadini chiedono servizi ed assistenza all’ente comune che, non finirò mai di dirlo, rimane l’unico vero interlocutore del cittadino in quanto ente di prossimità. Accanto alle problematiche di cui sopra sul versante delle entrate, ci siamo trovati sul versante delle uscite, l’imprevisto dell’emergenza neve, che ora con questi caldi appare lontana anni luce, ma che invece è gravata su questo ente solo tre mesi orsono; come al solito di tutto quanto promesso non si è visto un solo euro ed i comuni sono stati lasciati soli ad affrontare oltre ai problemi contingenti anche le conseguenze finanziarie di tale emergenza; l’impegno dell’amministrazione, e qui credo sia inutile sottolineare l’impegno profuso dal Sindaco in quei giorni e del personale del comune che ha consentito di gestire l’emergenza da buon padre di famiglia, limitando peraltro la spesa complessivamente a 70.000 euro, a tale voce di uscita non abbiamo previsto alcuna contropartita in entrata, questo me lo consentirete per la assoluta mancanza di fiducia nei confronti delle istituzioni sovracomunali. Conseguenza di questa serie di situazioni è che ci è stato imposto di effettuare delle scelte nette, anche se amare, di politica fiscale, abbiamo dovuto scegliere se tassare il reddito o il patrimonio, stante la assoluta incapienza del maggiore gettito IMU ad aliquote base rispetto ai già contingentati trasferimenti e ristorni ICI dello scorso anno, ed abbiamo ritenuto che in questa congiuntura macroeconomica fosse preferibile la seconda opzione; certo non fa felice nessuno stabilire delle aliquote IMU maggiori di quelle base, ma vi assicuro che altra strada non c’era, tutto il tagliabile è stato tagliato questo dato è confermato dal fatto che tutti i comuni di una certa dimensione, pur avendo molti di essi trasferimenti erariali e aliquote dell’addizionale Irpef considerevolmente più alte, hanno dovuto procedere in questa direzione. Continueremo l’azione di valorizzazione del patrimonio immobiliare andando ad alienare i beni non funzionali alla attività amministrativa che inoltre drenano risorse per la manutenzione, mentre tenderemo sempre più a portare a reddito le infrastrutture strategiche del territorio. A maggior ragione si dimostra oculata e lungimirante la scelta di avviare un serio programma di lotta all’ evasione, é infatti ancora più amaro essere chiamati a sostenere dei sacrifici quando altri non pagano quanto dovuto; dovremmo inoltre finalmente portare a complimento l’avvio dei tagli boschivi che oltre a proteggere la montagna, ci garantiranno delle importanti entrate, infine delle buone entrate ai attendono da un ulteriore messa a reddito dei parcheggi; tutto quello che era possibile fare è stato fatto. Gli assi portanti del bilancio 2012 sul versante delle uscite sono come al solito il sociale, la scuola e la vocazione turistica, senza mancare di prevedere, entro i limiti del possibile, la manutenzione delle infrastrutture pubbliche, accanto a questi elementi. Resta forte nel nostro bilancio come detto l’attenzione per il sociale, le fasce deboli della popolazione, peraltro in costante e continuo aumento, sono quelle storicamente al centro dell’agenda politica della nostra amministrazione; preservare la dignità di chi è rimasto indietro è da sempre il principale obiettivo che ci proponiamo; tutto questo sarà sviluppato pur in assenza di una politica nazionale e regionale di sostegno alle politiche sociali, infatti è oramai azzerato il fondo regionale per le politiche sociali che uest’anno verranno integralmente finanziate dal bilancio comunale. Alla stessa stregua l’offerta turistica sul territorio avverrà esclusivamente con fondi comunali e grazie alla straordinaria collaborazione delle associazioni e dei comitati festa; abbiamo deciso in maniera chiara di abbandonare i finanziamenti regionali, dove pur essendo ogni anno il Comune di Mercogliano individuato ai primissimi posti per l’offerta turistica, vedevamo solo decreti e solo anni dopo i fondi; questo non è più ammissibile, abbiamo quindi, anche quest’anno, ulteriormente contingentato la spesa per l’estate a Mercogliano. Le scuole e le infrastrutture saranno oggetto di prepicui interventi anche se in questi casi cercheremo finanziarli oltre che con i fondi comunali, tramite altre strade che possano essere finanziamenti regionali o europei; anche in questo caso non possono non evidenziare la follia dell’attuale formulazione del patto di stabilità, simpaticamente e correttamente definito patto di stupidità dal sindaco di Firenze Renzi, che ci impedisce di pagare le spese in conto investimento alle imprese pur con i fondi disponibili. Per quanto riguarda il personale, continua l’impegno per la razionalizzazione e il governo della spesa, anche se la tutela dei diritti dei lavoratori permane una delle priorità di questa amministrazione; ho avuto modo in quanto delegato al personale di incontrare i dipendenti comunali che ho tranquillizzato in merito a voci tendenziose, sparse ad arte, che volevano in itinere scelte dell’amministrazione volte a comprimere i loro diritti e le loro retribuzioni, come ho detto e chiarito ai dipendenti questo non risponde alla realtà, ma tale scelta dell’amministrazione deve essere sempre più di stimolo e sprone a chi ha la fortuna di avere un lavoro sicuro ed a casa propria per lavorare sempre più con impegno e dedizione per creare le condizioni affinché chi è meno fortunato abbia tutti i servizi cui ha diritto. I sacrifici sono stati molti e sofferti, e la nostra azione ha avuto l’obiettivo primario di mitigarne gli effetti, tutto questo senza particolari meriti da parte di un Governo centrale che, al contrario dello sbandierato federalismo fiscale, conduce la politica più centralista degli ultimi decenni soprattutto nei confronti delle autonomie locali; è nostra speranza che vengano mantenuti almeno gli impegni riguardo l’IMU 2013 che, sempre a detta di questi Professori, dovrebbe essere per il prossimo anno interamente a favore dei Comuni; è infine nostro auspicio, che i trasferimenti erariali almeno per il 2013 abbiano una maggiore aderenza con le reali dimensioni delle municipalità, ed in questo senso ci stiamo adoperando con vari incontri al Ministero degli Interni. Concludo ringraziando tutti voi per avermi voluto ascoltare, il Sindaco, con la tenace e quotidiana pressione che mi ha messo per raggiungere quegli obiettivi che all’inizio sembravano lontani, i dirigenti e i colleghi amministratori per gli spunti, i suggerimenti e soprattutto per il grande senso di responsabilità dimostrato nel sapere accogliere con buonsenso i tagli, nonché per aver collaborato a cercare e trovare soluzioni; un ringraziamento va al revisore dei conti per la grande professionalità e competenza dimostrata nel calarsi immediatamente nel ruolo, le scelte in merito alle professionalità avvengono in base a stima e competenza ed è in base a questi due principi e rispettando la legge che lo abbiamo scelto, in ultimo mi sia consentito un ringraziamento particolare al dott. Di Gaeta, che quotidianamente mi ha supportato e sopportato, anche quando lo chiamavo alle dieci di sera per cercare insieme la soluzione ad un problema, anche se gli rompevo le scatole la domenica pomeriggio, ho visto in lui, mai come in questo periodo, una dedizione ed una passione davvero encomiabili non guardando mai ne l’orologio ne se il giorno fosse festivo o lavorativo ed infine ultima ma certamente non ultima la Dott.ssa Gemma Festa che è ormai per me e per tutta l’amministrazione punto di riferimento tecnico, morale ed etico, la sua dedizione e la sua instancabile disponibilità sono state sprone e modello per tanti; anche nei momenti in cui le difficoltà sembravano prevalere il poterci guardare in faccia e confrontarci sui vari temi, animati solo dalla volontà di fare il bene di questa comunità, è stato per me patrimonio di insostituibile valore.
L’assessore al Bilancio
dott. Fabio Evangelista