Nuovo parco macchine comunale, il Pdl attacca: “Auto a marchio stranieri, Carullo predica bene ma razzola male”
Pubblicato in data: 8/6/2012 alle ore:11:58 • Categoria: Politica, Pdl • Stampa ArticoloQuando il parco macchine in dotazione al corpo di polizia urbana di un determinato comune è talmente obsoleto da renderne antieconomica l’ordinaria manutenzione si decide, senza indugio, di predisporre il suo immediato rinnovo. Quindi, tenendo conto delle risorse disponibili, si procede all’acquisto di nuovi autoveicoli che, a seguito degli opportuni adattamenti, vengono messi a disposizione dei vigili urbani. Ciò, a quanto sembra, è quello che è accaduto a Mercogliano visto che il nostro Comune ha deciso di sostituire due autovetture in uso alla polizia municipale con altre due nuove di fabbrica a marchio Chevrolet. Tutto normale, dunque, se non per un dettaglio, piccolo ma di certo non insignificante: la marca, per l’appunto.
Predica bene e razzola male il sindaco Carullo.
E così mentre lancia strali nei confronti di quelle imprese che, come la Fiat, abbandonano il territorio, non disdegna di concedere il placet per l’acquisto di due macchine che, dal punto di vista produttivo, con quel territorio non hanno nulla a che fare. Sia ben chiaro, la nostra non è una visione autarchica. Riteniamo, tuttavia che chi si erge a difesa dei lavoratori irpini, molti dei quali lavorano nel settore automobilistico, non possa non manifestare questa compenetrazione nelle poche cose “concrete” che può effettivamente realizzare. Così comprare qualcosa, un’automobile in questo caso, caratterizzata da un forte legame con il territorio avrebbe, almeno in parte, conferito senso al poderoso fiume di parole che il primo cittadino ha versato per mostrare all’universo mondo quanto ha a cuore le tragedie altrui. Tale omissione la dice lunga sulla sincerità delle sue parole che dobbiamo ritenere, per forza di cose, sicuramente non veritiere. Almeno che questo mancato acquisto sia da leggere come una sorta di ritorsione contro l’azienda guidata da Marchionne, rea di non aver voluto attuare il pezzo forte del programma elettorale della lista capeggiata dal signor Carullo ossia l’immediata riconversione produttiva dello stabilimento della FMA per fabbricazione di motori all’idrogeno!