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Al via la stagione del Teatro 99Posti, ecco il programma

Pubblicato in data: 6/10/2012 alle ore:17:18 • Categoria: Attualità, CulturaStampa Articolo

Al via la stagione del Teatro 99Posti che torna al suo pubblico dopo cinque anni con un programma vario e intrigante di respiro nazionale e spettacoli premiati nei maggiori Festival italiani.

Cinque anni di sosta forzata a causa di lavori di ristrutturazione sono un lungo intervallo durante il quale lo spirito del Teatro 99Posti non ha mai smesso di coltivare la voglia di coinvolgere il pubblico nel magico gioco delle tavole del palcoscenico.

E’ con immensa gioia, perciò, che questo piccolo gioiello con sede a Torelli di Mercogliano torna al suo pubblico per la prima stagione di questo “nuovo corso”, che ha esordito, nei giorni scorsi, con la presentazione di tre Laboratori teatrali di cui uno, sperimentale, realizzato in tandem con un team di psicologhe e pedagogiste per bambini con difficoltà comunicative.

Dopo la ricostruzione “fisica” il 99Posti punta a ricostruirsi il “ruolo” cui ha sempre ambito: essere un teatro-vetrina, un centro di sperimentazione e di produzione teatrale, una “scuola”, un luogo di confronto artistico, crocevia di esperienze nazionali e internazionali; in sintesi, un teatro indipendente, sia economicamente che artisticamente, dai circuiti ufficiali.

La rassegna che il Teatro presenterà al pubblico conferma tale direzione: si tratta di spettacoli scelti con estrema cura e pluripremiati nei maggiori Festival teatrali italiani; non mancano le voci e i volti del Co.C.I.S., il crogiuolo che, negli anni, ha saputo catalizzare energie e talenti e rendere il Teatro 99Posti una piccola gemma nel panorama nazionale del teatro di ricerca e di sperimentazione dei linguaggi di scena.

Il rinnovato spazio scenico, ampio e ben attrezzato, ha consentito alla struttura, gestita dalle compagnie del Co.C.I.S. Coordinamento Compagnie Irpine di Spettacolo, di assemblare una Stagione che avrà, appunto, un respiro nazionale.

Il primo appuntamento è per sabato 27 e domenica 28 ottobre con “Un tram che si chiama desiderio”, celeberrimo dramma di Tennessee Williams messo in scena dalla Compagnia dell’Eclissi di Salerno con la regia di Marcello Andria. Sabato 10 e domenica 11 novembre è la volta della compagnia I Cattivi di cuore di Imperia che metteranno in scena “From Medea” di Grazia Verasani, regia di Gino Brusco. In scena il Co.C.I.S. venerdì 15 e sabato 16 dicembre con una nuova produzione dal titolo “Corto circuito” di Paolo Capozzo, regia di Federico Frasca. Arriva da Giovinazzo (Ba) l’Areté Ensemble che sabato 19 e domenica 20 gennaio porterà in scena la “Medea” di Euripide con la regia di Annika Strøhm e Saba Salvemini. Il quinto appuntamento della Stagione è per sabato 2 e domenica 3 febbraio con il Teatro di legno di Ercolano che metterà in scena lo spettacolo dal titolo La parola “Madre” di L. Imperato e S. Pirone che ne firmano anche la regia. Il 23 e 24 febbraio è la volta dell’Officina Dinamo di Roma con lo spettacolo “Porta chiusa” di J. P. Sartre diretto da Roberto Negri. “La Gerusalata Liberemme” è la riduzione teatrale del Brancaleone alla crociate di Monicelli curata da Elda Martino che sarà messa in scena in un’edizione rinnovata dal Co.C.I.S. e dal Teatro 99Posti con la regia di Gianni Di Nardo, venerdì 8 e sabato 9 marzo. La Stagione teatrale si termina il 22 e 23 marzo con la Compagnia dell’Eclissi di Salerno che metterà in scena “Il piacere dell’onestà” di Pirandello con la regia di Marcello Andria.

Fuori abbonamento, infine, due spettacoli del Co.C.I.S., rispettivamente “Diario di viaggi” di Giovanni Di Nardo (30 novembre e 1 e 2 dicembre) e “Giulietta è bionda” di Federico Frasca (12, 13 e 14 aprile).

Il costo dell’abbonamento agli otto spettacoli della Stagione teatrale è di 80 euro, il prezzo del biglietto singolo è invece di 15 euro e l’accesso è consentito ai soli soci Teatro 99Posti o Associazioni convenzionate. Gli spettacoli del sabato iniziano alle 20,30, quelli della domenica alle ore 18.

Il Teatro 99Posti si trova in via Traversa a Torelli di Mercogliano, in prossimità dell’uscita Avellino Ovest dell’Autostrada A16 Napoli Canosa. Per ulteriori informazioni: www.teatro99posti.com.

Note sugli spettacoli in abbonamento

Sabato 27 ottobre, ore 20,30 e Domenica 28 ottobre, ore 18,00

Compagnia dell’eclissi – Salerno

UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO di T. Williams

regia di Marcello Andria

Con: Leandro Cioffi (Mitch), Lea Di Napoli (Eunice), Marianna Esposito (Stella), Ernesto Fava (Stanley), Geppino Gentile (Il dottore), Andrea Iannone (Steve), Flavia Palumbo (Blanche)

La vicenda è ambientata nella New Orleans degli anni ’40, i protagonisti sono una coppia, formata da Stanley e Stella, il cui equilibrio viene messo a rischio dalla sorella di lei, Blanche.

Stanley (il protagonista maschile), un rude polacco dai modi burberi giunto a New Orleans da qualche anno, è un uomo di grande forza che è travolto da una passione carnale per la moglie Stella. A turbare questo equilibrio giunge la sorella di Stella, Blanche, una donna dai molti lati oscuri che pian piano andrà svelando, fino a che, alla fine della vicenda, giunge alla pazzia e viene ricoverata in manicomio, mentre la coppia, la cui pace familiare sembra allietata dalla nascita di un bambino, sembra arrivare ad un punto di rottura per l’incapacità di Stella di accettare il destino della sorella, il cui crollo è dovuto in larga parte alle forti pressioni esercitate su di lei da Stanley.

Questo spettacolo ha vinto svariati premi nei seguenti festival: 20° Festival Internazionale “Castello di Gorizia 2010”; 42° Festival Macerata Teatro 2010; 30° Sipario d’Oro 2011 di Rovereto e 3° Festival Nazionale di Teatro “Di Scena a Fasano” 2011.

Sabato 10 novembre, ore 20,30 e Domenica 11 novembre, ore 18,00

I cattivi di cuore – Imperia

FROM MEDEA (Maternity blues) di Grazia Verasani

Regia di Gino Brusco con Maura Amalberti (Vincenza), Chiara Giribaldi (Eloisa), Giorgia Brusco (Marga) e Federica Spanò (Rina).

Scenografia di Marco Barberis, luci e suoni di Antonio Monconi e Fiorella Regina

Quattro donne rinchiuse in un carcere psichiatrico scontano la pena per aver commesso il reato d’infanticidio. Lo spettacolo indaga nell’intimo delle donne, per capire cosa voglia dire davvero essere madre andando oltre gli stereotipi sull’istinto materno. Quattro donne diverse per personalità e cultura, accomunate dal rifiuto per la maternità, dalla ricerca di una sorta di normalità e dall’elaborazione della propria colpa. Eloisa la “tosta” è vittima di un grande amore che l’ha rifiutata innescando in lei un rifiuto per il mondo; Marga è la donna fragile che uccide il figlio per una depressione post-partum da cui non riesce a guarire; Rina è infantile mentre Vincenza è una madre di famiglia, la più matura del gruppo.

Lo spettacolo è stato premiato al Festival Nazionale d’Arte Drammatica di Pesaro e al Festival Teatrale “Castello di Gorizia”.

Venerdì 14 e Sabato 15 Dicembre ore 20,30 e Domenica 16 Dicembre, ore 18,00

Co.C.I.S. / Teatro 99Posti – Avellino

CORTO CIRCUITO di P. Capozzo

Regia di Federico Frasca con Maurizio Picariello ed Elena Spiniello

Quella di Angela e Carmine è una vicenda Campana per nostra “comodità“, ma la loro storia potrebbe vivere sotto altri dialetti e in altri luoghi. In essa si assommano dolore, sensi di colpa, prostrazione, impotenza, rassegnazione, rabbia; tutte le contraddizioni di una realtà (sub)urbana che arranca sotto il peso della disoccupazione e dell’indigenza. La quotidianità di Angela e Carmine è diventata in pochi mesi una lotta per la sopravvivenza, “una battaglia continua”, con due figli ancora in fasce, una cassintegrazione di mesi che ha condotto lui sull’orlo di un esaurimento e lei a un lavoro sottopagato e frustrante. La crisi economica si rivela così la reale causa del fallimento del progetto di vita dei due protagonisti, espropriati anche del ruolo e dell’identità oltre che delle prospettive di sicurezza. L’implosione dei rapporti della coppia è disegnata per frammenti narrativi del “vissuto” e flash emozionali, nel tentativo di cogliere essenze e profondità nel tragico, più che di rappresentare l’evoluzione e la progressione cronologica del dramma. Il palcoscenico è utilizzato come luogo “virtuale” ed indefinito, dove i personaggi e gli accadimenti che li coinvolgono vivono in sospensione di tempo e di spazio, a tessere una trama destinata a trasmettere segni e sensazioni, ad offrire percezioni ed intuizioni, attraverso alcuni passaggi essenziali del percorso interiore dei protagonisti.

Sabato 19 gen. ore 20,30 e Domenica 20 gen. ore 18,00

Areté ensemble – Giovinazzo (BA)

MEDEA di Euripide

Diretto da Annika Strøhm e Saba Salvemini

Progetto realizzato con il sostegno dello Spazio Off di Trento e ResExtensa

Medea. La donna di cuore devota al letto nuziale ed alle sue antiche leggi sposa l’uomo di ragione ed azione che appartiene allo stato ed alla società.

La storia della sua rivolta contro un mondo in cui rispetto, fedeltà, fiducia, responsabilità, amore sono scomparsi. Medea compie il sacrificio più alto. La vendetta più atroce. Per pugnalare questo mondo bisogna colpirlo… al cuore.

Una storia che, in un mondo di genitori che fanno di tutto per crescere al meglio i figli, si fa tragedia in nome dell’amore. Una tragedia d’amore e libertà. Una tragedia dove a pagare sono i figli, tutti i figli ed in cui tutto è umano….terribilmente umano. In scena a rivivere il dramma due soli attori, come ai tempi dell’antica Grecia.

Sabato 2 feb. ore 20,30 e Domenica 3 feb. ore 18,00

Teatro di legno – Ercolano (NA)

LA PAROLA “MADRE” di L. Imperato e S. Pirone

Regia di L. Imperato e S. Pirone con F. Canonico, D. Santo, S. Veneruso

Libero tradimento da “Emma B. vedova Giocasta” di Alberto Savinio Scritto e diretto da Luigi Imperato e Silvana Pirone Con: Fedele Canonico, Domenico Santo, Salvatore Veneruso Costumi: Francesca Balzano Disegno luci: Paco Summonte Attrezzeria: Monica Costigliola, Stefano D’Agostino

Una notte dopo quindici anni di assenza, Emma B. incontrerà suo figlio. E’ una notte di attesa, ma anche di festa. Savinio immagina la sua protagonista sola in scena, in un monologo allucinato; noi le affianchiamo due personaggi che insieme con lei danno vita a una danza dell’attesa e nello stesso tempo si fanno narratori-testimoni di un segreto profondo e impronunciabile: l’incesto compiuto dalla protagonista con suo figlio per sottrarlo ad una ispezione nazista. La condanna dell’incesto resta sulla soglia dell’ambiguità: Emma, infatti, è madre, ma sembra riconoscere nel figlio il suo uomo, o ancora meglio il suo complemento, l’essere umano da lei generato e che può renderle il sesso mai posseduto, e la libertà legata all’essere maschio. ~Delusa da una prima figlia perché femmina e condannata a passare da un padrone all’altro (padre, madre, marito), sembra pronta a voler portare a sé definitivamente quel figlio, il quale ha per troppo tempo cercato in altre donne la felicità e fatto fatica a “pronunciare la parola madre fuori da certi significati”.

2007: premio Nuove sensibilità, menzione e borsa di produzione per lo spettacolo La parola “madre” (produzione Vesuvioteatro) assegnato da Nuovo Teatro Nuovo di Napoli e Teatro Pubblico Campano in collaborazione con Teatro dei Filodrammatici di Milano, Amat, Teatro Stabile delle Marche, Teatro Pubblico Pugliese, Festival internazionale Castel dei mondi, Teatro di Sardegna, e con il sostegno dell’ETI (Ente teatrale Italiano).

Sabato 23 feb. ore 20,30 e Domenica 24 feb. ore 18,00

Officina dinamo – Roma

PORTA CHIUSA di J.P. Sartre

Regia di Roberto Negri con Roberto Negri, Lavinia Biagi, Paola Tarantino, Miguel Ceriani

Il teatro come strumento principe di comunicazione. Il testo/manifesto dell’incomunicabilità. Un soggetto attualissimo dopo cinquanta anni. La combinazione ideale per il progetto di una compagnia che basa la sua ricerca sulla necessità del Teatro. I forti connotati socio-politici del pensiero sartriano, trovano nella messa in scena l’occasione di superare la barriera del contingente e aprirsi ad una dimensione mitica. L’ambientazione si proietta in una zona ai limiti della realtà temporale, forse un attimo dopo il presente. La dimensione surreale della pièce conferma così la sua forza evidenziando oggi ancor più l’ordinaria follia del quotidiano. Porta chiusa è una riflessione sul rapporto con gli altri: les autres è il titolo con cui il lavoro viene inizialmente pubblicato; l’autore dichiara l’inferno sono gli altri ma gli altri siamo noi. Aprire la porta chiusa dalla volontà di isolamento, è un gesto di liberazione individuale, che diventa immediatamente collettivo; l’unico gesto possibile per uscire dall’inferno della commedia sociale.

Venerdì 8 e Sabato 9 Marzo ore 20,30 e Domenica 10 Marzo ore 18.00

Co.C.I.S. + Teatro 99Posti – Avellino

LA GERUSALATA LIBEREMME

Riduzione teatrale di a cura di Elda Martino da Brancaleone alle crociate di Mario Monicelli

Regia di Gianni Di Nardo

Durante le crociate, una scalcagnata compagnia di poveri cristi, guidati da un altrettanto scalcagnato cavaliere, tenta di raggiungere la terra santa per portare a termine una delicata missione. Partendo dalla sceneggiatura del film di Monicelli, lo spettacolo rilegge la figura di Brancaleone e del suo seguito, trasformandoli in una compagnia di attori evocati per rappresentare, ancora una volta, la “commedia umana” fatta di guerre, lotte per il potere, amicizia, tradimenti, disillusioni ed amore, all’interno di quell’idea di Medioevo, offerta già dal film, e qui reinterpretata grazie ad un impianto scenografico essenziale ma fortemente evocativo nella sua costante scomponibilità. A fare da filo conduttore, il linguaggio, fortemente teatrale, de “Lo cunto de li cunti” di Giovan Battista Basile, di un misterioso narratore. Il viaggio verso Gerusalemme diviene, così, il percorso di formazione di un cavaliere, ma, soprattutto, di un uomo che, nello scontro con la realtà, vedrà completamente ribaltati i suoi valori di riferimento.

Venerdì 22 mar. e Sabato 23 mar. ore 20,30

Compagnia dell’eclissi – Salerno

IL PIACERE DELL’ONESTA’ di L. Pirandello

regia di Marcello Andria con R. Apicella, A. M. Fusco Girard, G. Gentile, R. Lombardi, G. Sonetti, E. Tota

Intorno a un tavolo, fulcro al tempo stesso del microcosmo borghese e del consolidato organismo famigliare, si giocano le sorti della giovane Agata, cui l’amore imprudente dell’avvocato Colli, a sua volta infelicemente coniugato con una donna che non lo ama, ha sottratto l’onore. A soccorrere la pericolante rispettabilità della donna e del marito adultero interviene un amico fidato, Maurizio Setti, il quale procura quel marito di comodo che potrà sposare la ragazza e dare un nome al bambino, evitando lo scandalo e il discredito sociale.

Ma è qui che l’invenzione pirandelliana con il consueto scarto creativo solleva la trama dalla convenzionalità della commedia tardottocentesca. Già, perché il prescelto, un aristocratico decaduto che nasconde un passato oscuro e inconfessabili demeriti, accetta di ricoprire il ruolo solo a patto di imporre regole intransigenti, che non lasciano alcuno spazio a sotterfugi e compromessi. Tormentato dalla vergogna di aver infangato il proprio nome, di aver disceso la scala del degrado fino al limite dell’isolamento sociale, Angelo Baldovino, provando ora un intimo, disinteressato piacere dell’onestà, costringe gli altri a seguirlo, con la logica inoppugnabile della ragione, attraverso l’impervio percorso della sua rappresentazione.

Lo spettacolo è stato premiato in moltissimi festival tra cui: 6° Festival Nazionale Camminando attraverso la voce di Milano; Rassegna AmatTori Insieme 2011/2012 di Gravina in Puglia; Rassegna Mario Scarpetta 2011/2012 di Pagani; 7° Festival Nazionale d’Arte Drammatica 2011 di Imperia; 3° Festival Nazionale di Teatro Amatoriale “L’Ora del Teatro 2011” di Montecarlo (LU).

Fuori abbonamento

30 novembre e 1 e 2 dicembre 2012 – Co.C.I.S. Diario di viaggi di Giovanni Di Nardo

12, 13 e 14 aprile 2013 – Co.C.I.S. – T. P.I. Giulietta è bionda di Federico Frasca

IL CO.C.I.S.

CHI SIAMO

Il Coordinamento delle Compagnie Irpine di Spettacolo (Associazione senza scopo di lucro conosciuta come Co.C.I.S.) nasce nel 1996 come COOPERAZIONE DI IDEE E DI RISORSE ad opera di varie realtà Teatrali e Musicali Irpine operanti sul territorio ed in campo nazionale.

Nato inizialmente per superare i limiti organizzativi, logistici ed economici delle compagnie che lo fondano, il Co.C.I.S. è divenuto ben presto un punto di riferimento importante nel panorama Teatrale-Musicale della provincia Irpina, riuscendo a radunare intorno ai propri progetti la maggior parte delle compagnie amatoriali e molte professionalità artistiche, irpine e non, riuscendo a creare con esse una fitta rete di cooperazione: molte decine di persone che, a vario titolo, collaborano con il Co.C.I.S. partecipando alla organizzazione e alla realizzazione dei progetti del Coordinamento.

OBIETTIVI

Il Co.C.I.S. nasce con una serie di obiettivi precisi, esplicitati anche nel proprio statuto, che persegue quotidianamente e che sinteticamente esponiamo di seguito: 1) Attrezzare e gestire uno spazio per creare un centro permanente della cultura teatrale (vedi Teatro 99Posti) 2) Coordinare un’azione comune delle compagnie sul territorio, pur preservandone le singole caratteristiche e peculiarità (vedi Festival “A gghiuorni luci”); 3) Creare dei circuiti alternativi e organizzare rassegne e festival di grande richiamo; 4) Progettare e realizzare un laboratorio stabile in ambito teatrale e tecnico-teatrale e dello spettacolo in generale; 5) Coprodurre spettacoli da proporre in circuiti nazionali e internazionali; 6) Progettare, organizzare e gestire laboratori teatrali per le scuole e manifestazioni specifiche rivolte ai ragazzi e ai bambini.

LE COSE FATTE

A partire dal 2002, anno ufficiale di nascita del Teatro 99 Posti, fino al 2007, quando il teatro è stato chiuso per lavori di ristrutturazione, il Coordinamento ha: ripulito, arredato ed attrezzato il luogo; censito le compagnie teatrali operanti sul territorio della provincia di Avellino; reso viva la struttura e l’ha fatta conoscere in Campania come uno dei luoghi più propositivi e attenti al teatro contemporaneo e di innovazione; dato via ad una serie di progetti in collaborazione col Comune di Mercogliano, finalizzati a rendere il 99Posti il Teatro Comunale della Città, investendo proprie risorse economiche e professionali, prodotto spettacoli, organizzato festival, rassegne, laboratori, eventi.

Dal 2002 al 2007 sono stati realizzati:

Circa 250 eventi spettacolari (di cui pressappoco 1/3 dedicati a bambini e ragazzi)

150 diverse compagnie (amatoriali e non) ospitate

5 Edizioni Festival Irpino di Teatro “A gghiuorni luci”

3 Rassegne di Cabaret

4 Rassegne di Teatro Contemporaneo e Teatro Danza

5 edizioni Laboratorio teatrale stabile per adulti

6 edizioni Laboratorio teatrale stabile per ragazzi

Laboratorio di Teatroterapia per bambini autistici (con ASL N.2 di Avellino)

Molti stage e corsi di formazione monografici per Attori e Scenotecnici

Varie produzioni con cui ha partecipato a numerose rassegne, festival ed eventi spettacolari in tutta Italia ricevendo diversi premi e riconoscimenti.

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