Contabilità comunale e dolciumi ai bambini, il Pdl ribatte a Dello Russo: “Le occasioni di crescita sono altre, occorre spendere denaro per interventi utili”
Pubblicato in data: 17/10/2012 alle ore:16:02 • Categoria: Politica, Pdl • Stampa ArticoloFa specie sentirsi definire “speculatori” da parte di chi ama mostrarsi come il discepolo prediletto di un sindaco che tenta di costruire le sue fortune politiche a suon di gesta demagogiche. Forse però, proprio perché accecato da questo sacro furore, l’assessore Dello Russo ha inconsapevolmente accantonato la capacità di analisi, che gli deriva dall’essere un fine giurista, per abbandonarsi ad una serie di insensate considerazioni. È solo così, infatti, che si può giustificare chi afferma che i prodotti dolciari “rappresentano la vicinanza dell’Amministrazione alle istituzioni scolastiche” e poi sostiene che le occasioni per distribuirli “ai piccoli discenti” – che, si badi bene, le “attendono con vera gioia” – rappresentano un momento di “crescita per la nostra comunità”. Al di là della retorica da libro Cuore, all’acuto Assessore evidentemente sfugge che vi sono altri modi per essere vicini agli studenti e alle istituzioni scolastiche; modi che di certo non si traducono in infruttuose ed inutili elargizioni. Quei 3000 euro e più, ad esempio, avrebbero potuto esser accantonanti o spesi immediatamente per fornire nuovi strumenti didattici a una o più scuole o per attuare piccoli interventi, utili ad aumentare la fruibilità dell’uno o dell’altro plesso scolastico. Se non si comprende la necessità di incanalare tutta la spesa per l’istruzione in questa direzione allora appare evidente che il recente premio che l’Unicef ha conferito al primo cittadino nell’ambito del progetto “Città amiche dei bambini e degli adolescenti”, costituisce l’ennesima bufala mediatica voluta da un personaggio dedito esclusivamente alla sua auto-promozione. Senza contare che giustificare questa spesa, chiamando in gioco la tradizione, dimostra l’ottusità di un’Amministrazione che, pur di non rinunciare alla sua immagine munifica, non teme di mostrarsi recalcitrante nell’accettare la disastrosa situazione finanziaria in cui, con tutta evidenza, si viene a trovare un Ente che non ha ancora approvato il rendiconto di gestione. Rifletta pertanto l’Assessore sulle vere “occasioni di crescita” a cui si può dar vita nell’esclusivo interesse dei cittadini e cerchi di liberare l’esercizio del suo mandato dall’ossessiva presenza di pacchi e confezioni che, come fantasmi, aleggiano sulla gestione delle sue attività.