Al Teatro Gesualdo si celebra il genio del principe dei musici in chiave Jazz
Pubblicato in data: 16/5/2013 alle ore:15:26 • Categoria: Cultura • Stampa ArticoloUn quartetto classico sul palco del Teatro comunale di Avellino per rivivere, in chiave jazzistica, il genio e la sregolatezza di Carlo Gesualdo principe di Venosa.
Domani, venerdì 17 maggio, alle ore 21, sul palcoscenico del Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino le improvvisazioni del Jazz Quartet targato Conservatorio “Domenico Cimarosa”, restituiranno al pubblico la magia e l’estrema complessità delle musiche del principe Carlo Gesualdo.
Uno concerto Jazz di altissimo livello prodotto dal Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino in occasione del 400esimo anniversario della morte del grande madrigalista Carlo Gesualdo, fortemente voluto per celebrare il genio e la sregolatezza di uno dei più importanti interpreti della storia della musica di tutti i tempi.
In una formazione classica composta da Pianoforte, Sax, Contrabbasso e Basso docenti e allievi del Conservatorio “Cimarosa” più una special guest di livello internazionale accompagneranno per mano il pubblico del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino nella magia delle sovrapposizioni gesualdiane in un concerto unico e imperdibile. Il Jazz Quartet è composto dal pianoforte del Maestro Giuseppe Di Capua, docente di Teoria ritmica e percezione musicale, dal sassofono del maestro Salvatore Santaniello, docente di Orchestrazione e Concertazione Jazz, dal giovanissimo Gianfranco Manna, allievo del Conservatorio irpino e dal grande Tommaso Scannapieco, contrabbassista di fama internazionale attualmente in tounrèe con Mario Biondi.
«Uno spettacolo unico che rivisiterà in chiave jazz brani per lo più di musica sacra composta dal principe Gesualdo nel tardo Rinascimento lasciando inalterata la complicazione delle sovrapposizioni di voci tanto care al grande madrigalista – spiega il Maestro Di Capua – Un esperimento interessante per la grande asimmetria della musica gesualdiana, unicum nella storia del pentagramma, agli antipodi rispetto alle quadrature che dal 700 in poi hanno condizionato la musica fino al Pop dei giorni nostri. La commistione poi tra docenti, allievi e interpreti esterni come il grande Scannapieco renderanno la performance del Jazz Quartet davvero ricca».
Il concerto inizierà con gli approcci solisti al piano del Maestro Di Capua che enuncerà al pubblico il brano originale della partitura gesualdiana, successivamente ripreso e rivisitato in chiave Jazz. Si potranno notare così le sovrapposizioni melodiche del grande madrigalista, precursore dei tempi, e si potrà apprezzare l’originalità della performance jazzistica del Quartetto.
«Si tratta di un evento straordinario che farà riscoprire il genio e la sregolatezza, la complessità e la magia delle sonorità di Carlo Gesualdo attraverso le atmosfere e le improvvisazioni tipiche del jazz – spiega il presidente dell’Istituzione Teatro comunale Carmine Santaniello – Un quartetto classico nella formazione, ma allo stesso tempo sperimentale nell’esecuzione, si sbizzarrirà sui temi musicali del grande madrigalista restituendo al pubblico del Comunale un’esperienza sonora originalissima e appassionata».
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