Rifiuti e bilancio comunale, l’assessore Evangelista risponde al Pdl: “Dati errati ed interpretazioni inesatte, accuse infondate”
Pubblicato in data: 16/5/2013 alle ore:10:32 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloLeggo con sincero stupore una nota a firma del coordinamento cittadino del PDL in cui si sviluppano analisi di bilancio che potrebbero ingenerare equivoci ed incomprensioni, sento pertanto il dovere di dare qualche chiarimento alla cittadinanza onde evitare fraintendimenti ed incomprensioni sulla attività posta in essere.
Per prima cosa specifichiamo che alcuni dati esposti sono palesemente inesatti, ad esempio la previsione di entrate Tarsu 2012 è di € 2.392.000 e non € 2.932.000 così come i residui attivi Tarsu sulle annualità precedenti (ossia la Tarsu che devono ancora pagare i cittadini che non hanno pagato regolarmente negli anni precedenti) ammontano ad € 2.049.834 e non ad € 3.336.726, anche in questo senso non si capisce il tono della polemica rispetto al consuntivo, mi domando cosa dovremmo fare, eliminare i residui attivi evitando di chiedere a chi non ha pagato la Tarsu di ottemperare o cosa altro.
Quello che però maggiormente deve essere chiarito è soprattutto l’interpretazione di tali dati, che è palesemente inesatta; infatti, non si vede in che maniera l’Amministrazione possa incidere sulla volontà dei cittadini di pagare o meno il tributo, anzi se qualcuno sa come convincere, in un periodo di gravissima recessione economica come quello attuale, le persone in difficoltà a pagare regolarmente la Tarsu in maniera bonaria ce lo faccia sapere gliene saremo grati noi e tutta la comunità Mercoglianese e non mancheremo di lodare i portatori di siffatta soluzione.
La percentuale del 25% indicata nella nota come dato sull’evasione 2012 (in realtà è il 32,68%) si riferisce all’incasso bonario della stessa, mentre il dato attribuito ad Equitalia (5\10%) si riferisce alle somme dichiarate totalmente inesigibili dopo avere esperito tutte le attività di incasso coattivo (previste mediamente in un arco temporale che dura minimo tre anni), queste sono quelle persone che non hanno assolutamente NULLA da perdere e su cui neanche Equitalia può intervenire, ossia questa è la somma che il Comune non incasserà più.
Preme chiarire alla cittadinanza che questa Amministrazione ha regolarmente posto in essere tutte le attività previste dalla legge per perseguire in maniera rigorosa (ma mai vessatoria) il fenomeno della evasione (avviso bonario, iscrizione a Ruolo, cartella di pagamento, passaggio ad Equitalia per la fase esecutiva), resta comunque il dato di un incasso ritardato nel tempo (tre anni) per circa il 25% cui si aggiunge in media un altro 10% di quote totalmente inesigibili, ognuno può farsi i propri calcoli ed ecco spiegato il fenomeno del debito verso IrpiniAmbiente Spa.
In ultimo, a conferma del buon operato di questa amministrazione nel comparto finanziario e di bilancio, non posso non evidenziare come nel solo 2012 abbiamo effettuato pagamenti ad IrpiniAmbiente spa per ca. 250.000 euro in più rispetto a quanto incassato dalla Tarsu e come il dato dei residui Tarsu (euro 2.049.834) se confrontato con il dato del debito verso Irpiniambiente (euro 1.815.000) confermi la assoluta correttezza dell’azione posta in essere da questa Amministrazione che ha fatto più volte ricorso a risorse proprie per sopperire alle difficoltà di incasso.