Vertenza Eldo, nulla di fatto in Prefettura: rinviato a martedì l’incontro. I lavoratori: “Sgomberare i magazzini per accogliere nuovo marchio”
Pubblicato in data: 7/6/2013 alle ore:07:00 • Categoria: Cronaca • Stampa ArticoloVertenza Eldo, nulla di fatto ieri mattina in Prefettura: rinviato a martedì l’atteso incontro con il Prefetto Umberto Guidato, la dirigenza aziendale e i lavoratori accompagnati dalle sigle sindacali. Attraverso un fax, infatti, la proprietà del megastore di Torrette di Mercogliano ha comunicato di essere impossibilitata a presenziare al tavolo tecnico e di rinviare così l’appuntamento alle ore 10 del prossimo 11 giugno. «Ci sentiamo nuovamente abbandonati e presi in giro – afferma Gioconda Laurino, dipendente e Rsa Ugl – hanno sfruttato tutto quello di cui potevano beneficiare, i proprietari della struttura hanno addirittura abbassato il canone di fitto per venire incontro alle difficoltà e noi stessi abbiamo accettato 22 mesi di cassaintegrazione a rotazione, ma ora ci hanno lasciato in mezzo ad una strada senza nemmeno preoccuparsi di avvisarci in tempo. Siamo in questa situazione per una evidente cattiva gestione – incalza – che ha provocato un buco da 50 milioni di euro nelle casse dell’azienda, non certamente perché il nostro punto vendita non funzionava». La richiesta dei 18 dipendenti rimasti all’improvviso senza lavoro dallo scorso 27 maggio, è quella adesso di un veloce sgombero dei locali da parte della società della famiglia Damiano di Orta di Atella in provincia di Caserta in modo che un nuovo marchio interessato possa più velocemente farsi avanti: «chiediamo a chi verrà dopo di tenerci in considerazione poiché abbiamo oltre dieci anni di esperienza e ci troviamo adesso senza stipendio e con famiglie a carico». Da parte dell’azienda della famiglia Damiano però ancora nessuna comunicazione ufficiale se non la notifica a tutti i lavoratori, giunta lunedì scorso, della cassaintegrazione in deroga a zero ore a decorrere dal 27 maggio e in vigore fino al prossimo dicembre. A gennaio 2014 scatterà, poi, la mobilità: «ancora una volta la Eldo fa la differenza – commentano ironicamente i dipendenti davanti all’ingresso della Prefettura di Corso Vittorio Emanuele – confidiamo in un fattivo intervento del Prefetto. Al momento un nostro ringraziamento va al sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo, l’unico che fin da subito ha mostrato attenzione e interesse per noi, ci auguriamo che presto arrivi la svolta che ridia sollievo alle nostre famiglie». Pronti ad ogni strada percorribile per salvaguardare la propria occupazione, i lavoratori nei giorni scorsi hanno incontrato anche l’avvocato di riferimento dell’Ugl per discutere sul da farsi: «i disagi sono avvertiti anche dai nostri clienti che – conclude Laurino – dovranno recarsi al più vicino punto vendita di Salerno, prima che chiuda, per recuperare i propri acquisti». Una vertenza che si allarga, infatti, sempre di più dato che da gennaio ad oggi, oltre al punto vendita di Cinecittà, su 13 store campani ben 6 hanno abbassato le saracinesche, un dramma che rischia di lasciare senza lavoro oltre 500 dipendenti al contrario di quanto farebbe pensare l’enorme manifesto che campeggia all’esterno della struttura che avverte la clientela di una chiusura per inventario e ristrutturazione.