Avellino Calcio, si dimette il direttore generale Massimiliano Taccone dopo il duro comunicato della Curva Sud
Pubblicato in data: 3/7/2013 alle ore:21:24 • Categoria: Avellino calcio • Stampa ArticoloL’A.S. Avellino, a seguito della nota odierna della Curva Sud, comunica le dimissioni di Massimiliano Taccone dalla carica di direttore generale e dalle funzioni da lui rappresentate in seno alla società . “Questo è soltanto il primo passo verso l’uscita di scena della famiglia Taccone dall’A.S. Avellino“.
Un vero e proprio terremoto che nasce dal querelle sul Logo con la Curva Sud che nel pomeriggio aveva diramato un comunicato contro il presidente Taccone. Ecco la nota: “Dopo alcuni incontri con l’attuale dirigenza, speranzosi di poter chiudere positivamente la “querelle logo”, ci ritroviamo costretti a fare marcia indietro ed a ritornare sulle nostre posizioni Ultras – è quanto scrive il Direttivo Curva Sud -. Per il bene comune si paventava un nostro passo indietro, in particolare sulla tessera del tifoso e ci eravamo già attivati, tramite l’associazione “Per la storia” per risolvere alcune problematiche relative alla rateizzazione degli abbonamenti, intervenendo per aiutare le persone senza reddito e meno abbienti. Ma questa dirigenza non merita nulla. Questa dirigenza, poco riconoscente, a nostro avviso, avrebbe bisogno di un bel bagno di umiltà ed educazione. Forse si son confusi, hanno scambiato l’esser buoni per esser fessi ed hanno superato ogni limite. Un padre padrone non ci interessa, non lo vogliamo, uno che ignora le volontà di una piazza e poi chiede abbonamenti non va preso in considerazione, non dalla curva, ma da tutti quanti noi. Il dialogo ed il confronto da oggi si interrompono, noi faremo gli ultras. Siamo stanchi di queste manie di protagonismo, questo è un film visto e rivisto. Per amore dei nostri colori andremo allo stadio e sosterremo chi indosserà le nostre maglie, per il resto aspettiamo la dirigenza al varco, stavolta non ci saranno alibi per loro! CHI E’ ULTRAS NON SI ABBONA, CHI PRETENDE RISPETTO NON SI ABBONA“.