Tragedia Monteforte, oggi lutto nazionale. Dolore e lacrime ieri pomeriggio per il trasferimento delle bare. ll pullman era fuori controllo e perdeva pezzi. Il pm Cantelmo: “Ci sono indagati, valutiamo la posizione di Autostrade”. Fotoservizio
Pubblicato in data: 30/7/2013 alle ore:09:04 • Categoria: Cronaca • Stampa ArticoloLutto nazionale oggi nel giorno dei funerali delle vittime del bus di pellegrini finito giù da un viadotto dell’A16, l’autostrada Napoli-Bari, all’altezza di Monteforte Irpino, compiendo un volo di 30 metri. I funerali si svolgeranno al Palasport di Monteruscello, frazione di Pozzuoli, alle 9.30.
Il bilancio è di 39 morti e 24 feriti (10 del bus, 14 tra gli automobilisti travolti dal pullman). Dei 39 morti 28 risultano residenti a Pozzuoli. Il pullman è precipitato giù dal viadotto.
Il Consiglio dei Ministri ha proclamato il lutto nazionale per oggi. Il premier Enrico Letta si recherà oggi sul luogo della disastro. Messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che ha chiesto più sicurezza.
Forte lo choc dei primi soccorritori: «C’erano cadaveri ovunque».
Dolore e commozione ieri pomeriggio a Monteforte presso la palestra dell’Istituto Comprensivo “Aurigemma”, trasformata in grande obitorio per consentire il riconoscimento dei corpi delle vittime (Fotoservizio).
Le bare sono uscite lentamente dalla palestra, ognuna accompagnata da un lungo applauso, tra lacrime e l’esplosione di dolore dei familiari.
Presenti tra le numerose autorità anche i ministri Lupi e De Girolamo.
La Procura della Repubblica di Avellino ha sequestrato le immagini dell’incidente riprese da telecamere fisse della società Autostrade per l’Italia dislocate lungo il percorso autostradale. L’inchiesta è per omicidio colposo plurimo e disastro colposo. Lo ha detto ai cronisti il procuratore di Avellino Rosario Cantelmo, aggiungendo che ci sono già alcuni nomi sul registro degli indagati. Gli accertamenti giudiziari saranno finalizzati a far luce non solo su eventuali responsabilità dell’autista, che è morto nell’incidente, ma anche sulle condizioni tecniche dell’autocorriera. Inoltre, sarà verificato il corretto segnalamento dei cantieri autostradali presenti nella zona. L’inchiesta potrà poi riguardare anche la qualità tecnica della barriera di protezione che è stata abbattuta dall’autobus. Un mezzo già danneggiato mentre percorreva il tratto autostradale in forte pendenza.
Parti del sistema di trasmissione dell’autobus sono state infatti trovate a terra oltre un chilometro prima del luogo dove è precipitato e questo rende molto probabile che il mezzo fosse già danneggiato mentre percorreva un tratto in forte pendenza.
L’autista dell’autobus avrebbe così tentato di limitarne la velocità, non avendo più il controllo del pullman, appoggiando il veicolo sulla barriera laterale destra, per evitare di colpire le auto ferme dinanzi per un tamponamento, prima di abbattere il guardrail e finire nella scarpata. La polizia autostradale non ha rilevato segni di frenata da parte dell’autobus.