Giornata Mondiale per il cuore, domenica mattina prevenzione con lo staff della Clinica Montevergine al Corso di Avellino
Pubblicato in data: 27/9/2013 alle ore:07:00 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloCombattere le malattie cardiovascolari attraverso la prevenzione. Domenica mattina dalle 9 alle 13 in Corso Vittorio Emanuele ad Avellino la «Giornata Mondiale per il cuore» promossa dalla World Heart Federation: visite gratuite, test e consigli per tutti dal personale medico e infermieristico della Clinica Montevergine di Mercogliano in collaborazione con i volontari della Croce Rossa. «La cura della malattia è individuale mentre la prevenzione riguarda tutti – spiega il primario di Cardiologia della Clinica dottor Gaetano Mottola presso il Centro Direzionale della Ricerca Scientifica – conoscere i fattori a rischio come fumo, alimentazione sbagliata e sedentarietà che provocano l’insorgere di patologie cardiovascolari, prima causa di morte a livello mondiale, significa ridurre drasticamente i decessi». 17,3 milioni di morti all’anno a livello mondiale e 12 milioni di malati in Italia mentre a livello europeo il tasso di mortalità è al 42%. Dati inquietanti che riguardano sorprendentemente donne e bambini: «Mentre è diminuita la mortalità maschile rimane invariata quella femminile – continua Mottola – perché, erroneamente, si pensa che le donne non vengano colpite da queste malattie così come i bambini che devono essere controllati periodicamente soprattutto in presenza di casi di familiarità». La clinica mercoglianese, punto di riferimento provinciale e campano da circa 40 anni e accreditata al Servizio Sanitario Regionale, avvia così dopodomani il programma volto alla prevenzione e alla sensibilizzazione della cittadinanza e proseguirà le attività in maniera sistematica attraverso la creazione di un ambulatorio di cardiologia infantile e pediatrica: «stiamo puntando all’ammodernamento delle infrastrutture tecnologiche e parallelamente all’ampliamento della ricerca – aggiunge il Direttore Sanitario Raffaele Ferraioli – seguiranno altre attività preventive legata all’alimentazione corretta e alle malattie cardiovascolari infantili». Queste malattie, infatti, possono manifestarsi spesso prematuramente anche in assenza di evidenti fattori pericolosi: «la ricerca si spingerà proprio in questa direzione – conclude Mottola – studiare i casi di malattia nei soggetti apparentemente non a rischio, è qui che entra in gioco il ruolo vitale della prevenzione». Insomma non fumare, mangiare sano e fare sport spesso non basta per evitare malattie cardiovascolari come l’infarto o l’ictus: «per questo motivo abbiamo scelto di incontrare le persona in strada per effettuare un primo screening di carattere medico – precisa Paola Belfiore, presidente del Cda della Clinica – abbiamo, inoltre, previsto un incremento di attività nell’ambito della ricerca e una nuova direzione scientifica così da poter prevenire la maggior parte dei decessi causati da queste patologie».