Sentieri Mediterranei ed Eventi in Abbazia, fino al 13 ottobre musica ed enogastronomia tra Summonte e Mercogliano
Pubblicato in data: 6/9/2013 alle ore:08:00 • Categoria: Cultura • Stampa ArticoloLa maestosa Torre Angioina e i vicoli del centro storico di Summonte, il Palazzo Abbaziale del Loreto di Mercogliano e il Santuario di Montevergine: gli splendidi luoghi che si alterneranno per fare da cornice, da domani e fino al 13 ottobre al ricco programma della XV edizione di «Sentieri Mediterranei» il Festival Internazionale di Musica Etnica unito ad «Eventi in Abbazia» e diretto dal maestro Enzo Avitabile in collaborazione con Nadia Testa dell’Associazione Stravinsky. «Summonte è un grande esempio di recupero della memoria storica, riscoperta delle tradizioni e scambio culturale – commenta il direttore artistico Enzo Avitabile -. Tutto ciò attraverso valorizzazione del territorio, accoglienza, tolleranza e rispetto della diversità. Oggi la nostra è tra le rassegne più prestigiose nel panorama mondiale, Summonte ama le differenze e le unisce in una sole voce». Un cartellone d’eccellenza, inaugurato ad inizio settembre, che si rinnova e arricchisce ogni anno e che mira a far conoscere al grande pubblico la coinvolgente musica etnica affiancata da quella più pacata cameristica: «Un traguardo importante riconosciuto ancora una volta dalla Regione Campania – aggiunge soddisfatto il sindaco di Summonte Pasquale Giuditta ideatore ed organizzatore dell’evento – per una manifestazione divenuta punto di riferimento per migliaia di appassionati di musica e di buona cucina locale provenienti da ogni parte d’Italia». L’ente regionale, infatti, ha cofinanziato la manifestazione ritenuta strumento propulsore per i beni culturali, turistici e ambientali locali così da diffondere un’immagine positiva della Campania. Un doppio traguardo sancito, per il secondo anno di seguito, dal coinvolgimento della Comunità Benedettina e la sinergia con l’Abbazia del Loreto e il Santuario di Montevergine: «L’intento è quello di creare un circuito delle eccellenze territoriali attraverso la promozione del turismo religioso da legare alle bellezze artistiche, culturali e gastronomiche locali – spiega il responsabile culturale Padre Andrea Davide Cardin, Direttore della Biblioteca Statale di Montevergine -. Inquadrare questi eventi come strumenti di marketing territoriale significa valorizzare il territorio ricercando nuove fonti di benessere economico, culturale e sociale». Ad aprire i concerti nel meraviglioso Chiostro dell’Abbazia del Loreto, ieri sera, l’Orchestra giovanile del Conservatorio Cimarosa di Avellino: «Attraverso l’impegno e la professionalità dei nostri giovani musicisti questa rassegna è diventata non solo un festival musicale – sottolineano il presidente del Conservatorio Nicola Battista insieme al direttore Carmine Santaniello – ma anche un momento culturale profondamente legato alle tradizioni e alla valorizzazione del territorio che donerà un nuovo risveglio ai nostri siti storici e ambientali». Grande attesa per il concerto di Uto Ughi che domani alle 19 salirà sul palco dell’Abbazia insieme ai Filarmonici di Roma, seguiranno poi gli appuntamenti musicali de 9, 13 e 15 settembre nel Chiostro dell’Abbazia poi si cambierà location. Dal 20 al 22 settembre tappa a Summonte per il Festival di Musica Etnica che alternerà convegni pomeridiani, escursioni nella natura, suoni popolari e buon cibo locale. In scena la viscerale voce di Fiorenza Calogero, la musica rinascimentale e barocca del Complesso Vocale Strumentale Dimensione Polifonica, i casertani «Ár Meitheal» di ispirazione irlandese, i «Pizzitrangula» tra tammurriate, pizziche e tarantelle e i suoni etnici dei «Calatia Ensemble». Poi di nuovo nello splendido Salone degli Arazzi dell’Abbazia del Loreto per i concerti cameristici del 27, 28 e 29 settembre e 5, 6 e 13 ottobre tutti a partire dalle ore 18.30. «Con orgoglio i concerti degli Anniversari della Musica sono stati inseriti all’interno di questa rassegna che – commenta Nadia Testa – quest’anno dedica gli 8 eventi cameristici a Verdi e Wagner». Diversificati e tutti gratuiti, gli appuntamenti offrono momenti diversi nell’arco della giornata per consentire al pubblico di partecipare in base ai propri interessi: «In questi anni il festival non solo ha divulgato la conoscenza delle culture dei popoli del Mediterraneo ma anche – sottolinea il presidente del Gal Partenio Luca Beatrice con il presidente del Parco del Partenio Zampino – le bellezze del nostro territorio diventando uno strumento fondamentale di attrazione turistica».