Dolore e lacrime nell’ultimo saluto a Daniele Salvio
Pubblicato in data: 16/10/2013 alle ore:10:29 • Categoria: Cronaca • Stampa ArticoloDolore e lacrime nel giorno dell’addio a Daniele Salvio (foto), il ventinovenne orafo che nella notte tra venerdì e sabato si è tolto la vita all’interno della sua abitazione di Via Raniero Marconi a Mercogliano.
La Chiesa dell’Annunziata e San Guglielmo ieri pomeriggio era gremita di giovani per l’ultimo saluto a Daniele. Un lungo applauso ha accolto il feretro coperto di fiori bianchi sul sagrato della chiesa. Lunga e commossa l’omelia del parroco don Giuseppe Iasso, che ha ricordato la figura del giovane, leggendo una lettera scritta da Daniele il giorno prima di ricevere la comunione. “Dov’è finita la tua fede – si è chiesto Don Giuseppe – mi sento anch’io responsabile per non aver saputo coltivarla”.
Sul posto anche le telecamere della Rai.
Daniele, dopo la scomparsa dei genitori, stava provando a realizzare il suo sogno, aprendo il negozio in Corso Europa ad Avellino specializzato nella lavorazione di metalli preziosi, continuando così la tradizione di famiglia.
Intanto si cerca di indagare sulle motivazioni che hanno spinto Daniele a togliersi la vita. I Carabinieri della Stazione di Mercogliano, agli ordini del comandante Maffei, hanno ascoltato amici e familiari. Per comprendere le motivazioni, come avviene nelle indagini relative a suicidi sulla cui scena non sono stati riscontrati messaggi o indizi per dare una ragione agli stessi. E’ il caso di Mercogliano. Daniele infatti non ha lasciato messaggi.
E questo ha anche lasciato nel giallo la morte. Il Comune di Avellino ha diffuso una nota per chiarire che non era stata effettuata alcuna revoca della licenza ma che il giovane era stato sincerato sulla procedura e sulla prossima riapertura del suo esercizio commerciale da parte dell’ufficio licenze.