Scomparsa Gianluigi, anche la madre lo cerca a Salerno: dopo 25 giorni ancora nessuna svolta
Pubblicato in data: 11/11/2013 alle ore:07:00 • Categoria: Cronaca • Stampa ArticoloDopo giorni di silenzio intorno a Gianluigi Russo anche la mamma Anna a Salerno per cercare disperatamente il figlio scomparso. Ricerche, purtroppo ancora senza esito. Sabato sera la donna si è recata insieme al marito Rocco, alla figlia Angela e ai familiari nella zona del lungomare salernitano dove Gigi sarebbe stato visto più volte camminare soprattutto nel cuore della notte. Ore e ore di ricerche fino a notte fonda e domande agli esercenti della zona per chiedere di Gianluigi. Ma nessun nuovo elemento è emerso. Nessuno lo ha più visto. Dall’ultima segnalazione risalente a lunedì scorso, sembra che il giovane identificato da testimoni proprio nel 25enne di Torelli di Mercogliano scomparso da casa dallo scorso 18 ottobre, sia svanito di nuovo nel nulla. Al momento non vi è, infatti, nessuna svolta nelle indagini da parte degli inquirenti che non escludono alcuna pista. Le ricerche intanto si sono concentrate tra Salerno, Baronissi e Fisciano ma continuano, ad opera dei volontari, anche nell’hinterland mercoglianese e a Montevergine. «Ho voluto camminare a lungo nei luoghi in cui è stato avvistato mio figlio con la speranza di poterlo incontrare, ogni giorno che passa cresce l’angoscia del non sapere dove e come sta» piene di sofferenza le parole della madre sempre più in apprensione per il figlio sparito da 25 giorni senza un apparente motivo. Il dubbio che tormenta i familiari è capire se è davvero Gianluigi il giovane più volte segnalato, descritto come un ragazzo alto, moro, con la barba lunga, vestito con un pantalone della tuta scuro e un giubbino leggero chiuso fino alla gola che cammina, specialmente nelle ore notturne, con aria spaesata e infreddolita. «Se si tratta di mio figlio – continua la madre – vuol dire che non sta bene, lo dobbiamo trovare al più presto per portarlo a casa. Qualunque sia il motivo dell’allontanamento non ci interessa, vogliamo solo riabbracciarlo. Chiunque sappia qualcosa si faccia avanti, anche in forma anonima». Sempre presente accanto alla famiglia e nelle ricerche sul campo il primo cittadino Massimiliano Carullo convinto che quel giovane avvistato sia proprio Gianluigi: «se fosse stato un sosia sicuramente ci sarebbero stati altri avvistamenti, adesso anche grazie agli appelli alla Rai, è conosciuto a livello nazionale. Evidentemente Gigi vuole altro tempo per riflettere lontano da tutti. In questo momento la speranza deve essere il traino che ci farà andare avanti nelle perlustrazioni». Tutte le notti fino all’alba il sindaco partecipa, infatti, in prima persona alle ricerche del ragazzo: «è un impegno civile e amministrativo, Gianluigi è come fosse anche mio figlio, lo troveremo».