Scomparsa Gianluigi, altre due segnalazioni di avvistamento a Salerno e Baronissi
Pubblicato in data: 5/11/2013 alle ore:07:00 • Categoria: Cronaca • Stampa ArticoloAltre due segnalazioni di avvistamento di Gianluigi Russo: a Salerno e Baronissi. Questa volta a telefonare, nel primo pomeriggio di ieri, al papà Rocco è stata una ragazza che riferito di aver visto un giovane spaventato e infreddolito venerdì notte, intorno all’1.00, in via Roma nella zona del centro storico. «Ero con delle amiche a fare una passeggiata – afferma la giovane – mi sentivo seguita da questo ragazzo, mi ha dato una sensazione di paura e tenerezza allo stesso tempo perché ho avuto l’impressione che non stesse bene, era spaesato ma non aveva atteggiamento da ubriaco, anzi penso fosse impaurito». In base alla seconda segnalazione risalente al tardo pomeriggio di ieri, una donna di Baronissi ha telefonato alla signora Anna dicendo di aver visto un ragazzo vestito con una tuta blu camminare  a braccia dritte e strette e con l’aria assente in direzione dell’Università della stessa città . La descrizione del giovane è la stessa fatta dai due coniugi di Baronissi alcuni giorni fa: alto, moro, con la barba lunga da diversi giorni e con indosso un giubbino leggero simile ad una tuta chiuso fino alla gola. Proprio questo particolare fa sobbalzare la madre Anna Iandolo sempre più in apprensione per la sorte del proprio figlio sparito da casa oramai da 18 giorni: «Anche in estate mio figlio ha l’abitudine di portare i giubbini chiusi fino al mento, potrebbe davvero essere lui». E con la speranza del ritrovamento di Gianluigi a Salerno dove si sono concentrate le ricerche, questa mattina in onda su Raidue un nuovo appello dal richiamo nazionale all’interno della trasmissione «I fatti vostri». La famiglia Russo è ospite di Giancarlo Magalli per tenere alta l’attenzione sulla misteriosa scomparsa del giovane 25enne lontano da casa dallo scorso 18 ottobre. «Non so più cosa pensare, chiunque sappia qualcosa si faccia avanti – continua la mamma – sono sempre più preoccupata per la salute di mio figlio ma la speranza di ritrovarlo è enorme, aiutatemi». Un appello drammatico a cui si unisce la voce del padre Rocco, della sorella Angela, della zia Marianna e dell’amica di famiglia Assunta, presenti in trasmissione per tentare di raccogliere informazioni da quanti abbiano notizie utili al ritrovamento di Gigi. Intanto le ricerche, che proseguono ininterrottamente tra Montevergine e le zone a valle, si concentrano in queste ore a Salerno dove il giovane, secondo alcune segnalazioni, è stato visto diverse volte. Avvistamenti, ritenuti attendibili, che potranno trovare probabilmente conferma appena sarà reso noto l’esito dei controlli delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza del Municipio e della Questura. In particolare si attende riscontro dalle apparecchiature poste nei pressi della villa comunale di via Roma, luogo della prima segnalazione da parte dei due coniugi di Baronissi, seguita da quella di un barista, di un pasticcere e di un netturbino della zona. Scattate così nuove perlustrazioni, volute dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e dal vice Eva Avossa fin da domenica mattina che hanno sollecitato il personale del Comune, i vigili urbani a piedi e in auto, gli uomini della Protezione Civile e i volontari dell’associazione Humanitas. Sul posto anche la sorella Angela insieme al fotografo Cesare Ferraro con cui Gianluigi saltuariamente collabora e il sindaco di Mercogliano Massimiliano Carullo partecipe fin dal primo momento alle ricerche concentrate ora nella zona del lungomare, del Municipio e della villa comunale anche nelle ore notturne: «Gianluigi è vivo e lo troveremo – interviene il primo cittadino –. Ringrazio il sindaco De Luca per la pronta disponibilità e la grande solidarietà ». Nelle immagini delle telecamere si cercano conferme di quanto dichiarato dal proprietario del Bar Umberto, Giuseppe Papa, e dal pasticciere Francesco D’Urso di aver visto più volte quel giovane aggirarsi in quella zona. Anche un netturbino ha dichiarato di aver notato quel ragazzo in piena notte, intorno alle 4.30 del mattino. «Più indizi fanno una prova – continua Carullo – siamo vicini a Gianluigi, stiamo lavorando tutti tenacemente per portarlo a casa di nuovo». E intanto parallelamente proseguono le indagini da parte degli inquirenti che mantengono massimo riserbo sulle evoluzioni in attesa degli esiti delle perizie su pc e cellulare. Ancora non è esclusa ufficialmente alcuna pista ma, in base alle testimonianze e agli elementi raccolti sembra prevalere l’ipotesi dell’allontanamento volontario.