Scomparsa Gianluigi, un mese di silenzio. La madre: “Forse mai stato a Salerno, sono sempre convinta che sia in compagnia di qualcuno”
Pubblicato in data: 18/11/2013 alle ore:07:00 • Categoria: Cronaca • Stampa ArticoloE’ un mese che di Gianluigi Russo non si hanno più notizie. Il 25enne di Torelli di Mercogliano scomparso da casa dallo scorso 18 ottobre sembra essere svanito nel nulla. Mentre continuano le indagini degli inquirenti, che non escludono ancora nessuna pista in attesa degli esiti delle perizie su pc, cellulare e documentazione cartacea prelevata dalla sua stanza, nessun elemento sembra sia emerso dalla visione del materiale girato dalle telecamere di videosorveglianza della villa comunale salernitana. «Probabilmente a Salerno non ci è mai arrivato, l’unica testimonianza attendibile è quella dell’amico che lo ha visto davanti al bar di Torelli il giorno dopo la scomparsa – dice la madre Anna Iandolo sempre più provata e angosciata per l’assenza del figlio lontano da casa da ben 4 settimane -. Purtroppo penso che negli altri casi si tratti di una svista, chiunque abbia notizie o informazioni utili al suo ritrovamento si faccia avanti presto e in qualunque modo». Testimonianze ridimensionate sia dalla madre che dall’amica di famiglia Assunta Ferraro, proprio quest’ultima, infatti, durante alcune battute di ricerca notturne a Salerno ha incontrato il giovane in questione in cui non ha riconosciuto Gianluigi. «Mio figlio è scomparso senza portare via nulla – aggiunge la madre dopo aver contattato la presidente dell’Associazione Nazionale delle Famiglie e degli Amici delle Persone Scomparse «Penelope» – se avesse voluto cambiare vita, così come mi dicono, avrebbe portato con sé almeno dei soldi, sono sempre convinta che sia in compagnia di qualcuno e che non possa contattarci». Intanto proseguono senza sosta le ricerche del giovane dopo la perlustrazione dell’intera montagna di Montevergine, dove il 22 ottobre è stata ritrovata la sua auto abbandonata davanti al cancello chiuso dell’ex base Nato dismessa. Le forze dell’ordine e i volontari si sono spostati poi nel salernitano, tra il capoluogo, specialmente nella zona del lungomare e del centro storico, e di Baronissi e Fisciano dove più volte è stata segnalata la presenza di un giovane a lui molto somigliante. Una forte speranza di poterlo rintracciare era nata proprio dalle varie segnalazioni di avvistamento che descrivevano un giovane vestito con un pantalone di tuta scuro e un giubbino leggero camminare da solo con aria spaventata ed infreddolita. Una descrizione che combacerebbe con lo stato in cui potrebbe trovarsi un giovane, probabilmente senza una fissa dimora, e quindi comprensibilmente scosso e impaurito. Ma è proprio dalla famiglia che è giunto un freno alle diverse telefonate di avvistamento. E mentre i giorni passano non si fermano le ricerche dei volontari nemmeno tra Mercogliano, Montevergine e zone limitrofe, tutti quotidianamente vigili per cogliere ogni dettaglio o particolare che possa condurre sulle tracce del giovane dato anche l’incalzare dell’inverno accompagnato dalle piogge e dall’abbassarsi delle temperature. «La speranza di tutta la comunità di riportare presto Gianluigi all’affetto dei suoi cari è sempre forte – afferma il primo cittadino Massimiliano Carullo quotidianamente accanto ai familiari –. Se non dovessimo trovarlo nei prossimi giorni, le ricerche non si fermeranno nemmeno a Natale». Dopo gli appelli, tutti senza riscontro, sulle reti televisive nazionali attraverso «Chi l’ha visto?» e «I fatti vostri» i familiari si tormentano per cercare di ricordare episodi o particolari che possano aiutare a far luce su quanto accaduto ad un giovane descritto come un ragazzo educato e riservato, con pochi amici, dedito alla famiglia, al lavoro e alla palestra con la passione dello sport e della fotografia. Intanto si rimane in attesa di una svolta dalle indagini da parte degli inquirenti che continuano a mantenere il massimo riserbo sulla vicenda e non escludono ancora nessuna pista.