Carnevale Princeps Irpino: anche la Zeza di Mercogliano tra i nove carnevali irpini uniti nel segno del folklore e dello sviluppo territoriale
Pubblicato in data: 26/1/2014 alle ore:07:22 • Categoria: Cultura • Stampa ArticoloTra musiche e colori nove carnevali irpini uniti nel segno del folklore e dello sviluppo territoriale. Il «Carnevale Princeps Irpino 2014» entra nel vivo del cartellone degli eventi con la presentazione spettacolo tenutasi ieri mattina al Circolo della Stampa di corso Vittorio Emanuele. Un calendario di eventi che abbraccia l’intero anno per «creare una rete turistica legata alle tradizioni del territorio ma – spiega Roberto D’Agnese coordinatore di Princeps – non legata solo al Carnevale bensì a tutte le manifestazioni realizzate nei comuni coinvolti». Non a caso, infatti, gli eventi si svolgono nei giorni precedenti al Carnevale e tutti sono legati tra loro da un unico filo conduttore ovvero la volontà di promuovere il turismo culturale e le tradizioni irpine a costo zero: «ci siamo autofinanziati e intendiamo allargare le sinergie – aggiunge D’Agnese – per tentare di dare nuova linfa all’economia locale perché dove c’è turismo c’è sviluppo economico». La tarantella di Montemarano, la Zeza di Mercogliano, di Bellizzi Irpino e Capriglia, la Mascarata di Rivottoli di Serino, lo Squaqqualachiun di Teora, il carnevale di Paternopoli, il Ballo o’ ntreccio di Forino e il Ballintrezzo di Taurano: sono questi i nove carnevali irpini che faranno divertire grandi e piccoli tra musiche tipiche e balli tradizionali accompagnati dalle specialità culinarie locali. «Ogni anno cresce l’entusiasmo intorno a queste manifestazioni che – interviene Mario Cerchione presidente dell’Associazione Zeza di Mercogliano – rafforzano le nostre radici e diventano stimolo per la crescita di tutta la provincia irpina». Il prossimo 26 febbraio, inoltre, la delegazione mercoglianese incontrerà addirittura Papa Francesco che concederà udienza in un’aula del Vaticano e a cui l’associazione donerà un piccolo intreccio come simbolico omaggio. «Promuovere Princeps significa creare un indotto in grado di attrarre visitatori nella nostra provincia che – commenta Simone De Feo, rappresentante della Mascarata di Serino in programma il 16 febbraio – dia un risveglio al nostro rinomato settore enogastronomico e una scossa all’occupazione locale». L’8 e il 9 febbraio tutti a Montemarano per il «Carnevale delle culture», il 23 si va a Capriglia mentre il 2, 3 e 4 marzo di nuovo a Montemarano per la tradizionale sfilata dei carri ed ancora il week end successivo sarà dedicato a musica e balli con la famosa «Tarantella di Montemarano più lunga della storia» fino alla conclusione dei festeggiamenti il 9 marzo con la morte del Carnevale. Ma ancora dal 2 al 4 marzo in scena le Zeze di Bellizzi, Capriglia, Mercogliano, Rivottoli di Serino, Paternopoli, Taurano e Petruro di Forino. Novità di quest’anno proprio l’ingresso nel parterre dei Carnevali del comune di Forino: «La collaborazione rappresenta la marcia in più per avere più visibilità e attenzione da parte del territorio e – afferma Gerardo Fiorino presidente del Gruppo Folk ballo o’ ntreccio di Forino – contemporaneamente contribuire al suo sviluppo». Presentato anche il nuovo logo della manifestazione nata lo scorso anno: un lupo mascherato realizzato gratuitamente da «Azzurra Comunicazione». Spazio anche ai ricordi con i racconti delle vecchie generazioni dei volontari del gruppo di lavoro dei «Cento Nonni» di San Tommaso. «Puntando sulla tradizione folkloristica possiamo fare qualcosa di concreto per l’Irpinia – spiega Felice Scozzese presidente della Zeza di Capriglia insieme al capofesta della Zeza di Bellizzi, Pellegrino Iannaccone – solo uniti tra noi e con l’aiuto delle Istituzioni e della politica possiamo raggiungere traguardi importanti». Messaggio raccolto dai rappresentanti dell’Amministrazione cittadina presenti: «Il recupero, la promozione e la diffusione della nostra identità è un patrimonio da salvaguardare» afferma Barbara Matetich, Presidente della Commissione Turismo e Cultura con il consigliere Gerardo Melillo che conclude «dobbiamo rappresentare un supporto valido affinché le energie spese siano gratificate».