Chiusura funicolare, Simeone (Uil) contro Vetrella: “Atteggiamento intollerabile”
Pubblicato in data: 8/1/2014 alle ore:14:26 • Categoria: Attualità • Stampa Articolo“Lo scenario disegnato dall’Assessore Vetrella ha dell’incredibile e non sembra aver raggiunto ancora il culmine, nonostante il grande traguardo raggiunto con l’azzeramento di ogni forma dignitosa di offerta di trasporti in Regione Campania, sia su ferro che su gomma, tralasciando per decenza quelli marittimi. Dopo non essersi accorto dell’ulteriore taglio definito dal bilancio regionale per i trasporti, si mette anche a dissertare sulla natura dei servizi, provvedendo a tagliare con inusitata sfrontatezza anche i contributi di esercizio per le funivie irpine, invitando i comuni a provvedervi, come se lo sviluppo e le funzioni economiche di un territorio non dovessero essere una delle priorità a cui rispondere nell’esercizio di programmazione dei servizi”. E’ quanto afferma Luigi Simeone, segretario generale della Uil di Avellino. Ai tagli definiti con la riprogrammazione dei servizi dello scorso autunno, che con lo scenario “zero” scaricano sugli enti locali le incombenze dei tagli effettuati in Regione per i servizi minimi, si aggiungono adesso altre perle di saggezza non più tollerabili, che invitano monaci e sindaci ad adoperarsi per quanto ripudiato con insipienza sconosciuta dalla Regione. Non si tratta di vedere se o come debba essere l’Abate o il Sindaco a curarsi del servizio, ma se neppure dove c’è ancora una azienda regionale si riesce ad avere una parvenza di decenza programmatica dei servizi allora siamo oltre, ma abbondantemente oltre. I trasporti in Campania sono senza futuro perché in mani sbagliate e palesemente incompetenti, le zone interne saranno ulteriormente travolte da queste ed altre inefficienze se non ci si adopera per fermare lo scempio che rischia di marginalizzare ancor più un provincia già allo stremo, in assenza di una politica attenta e presente su problemi veri e contingenti della gente”, conclude Simeone.