Insorgenza Civile, Scibelli: “In campo per difendere l’Irpinia e la Campania dalle emergenze”
Pubblicato in data: 2/2/2014 alle ore:22:37 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloScendiamo in campo per difendere l’Irpinia e la Campania dalle continue emergenze. Questa la mission di Insorgenza Civile annunciata stamani durante la presentazione della nuova iniziativa politica, ad Avellino presso il Centro sociale Samantha della Porta, a cui hanno partecipato il primo cittadino di Sirignano, Raffaele Colucci e l’ex assessore alla Cultura al comune di Avellino, Gennaro Romei. Al tavolo dei relatori anche il giovane mercoglianese, Michele Scibelli, che ha detto: “Vogliamo aprire il movimento alla partecipazione dei giovani che sono la vera risorsa della nostra provincia. Siamo convinti che vada premiato il merito, per questo diciamo basta alle logiche clientelari imposte dai potenti di turno”. Spazio nel dibattito, della prima Conferenza programmatica dedicata alle emergenze in Irpinia, ai cittadini e agli amministratori locali che all’unisono hanno denunciato di non avere più fiducia nei partiti e nei politici di professione. Anche una rappresentanza di lavoratori idraulico-forestali ha presienziato la kermesse. Particolarmente applaudito l’intervento di Antonio D’Ambrosio (Frà Tonino da Monteforte, ndr) che da imprenditore ha scelto di aderire al movimento e sostenerne l’azione politica per tentare di “riavviare la crescita del mezzogiorno”. Appassionato l’intervento del sindaco di Sirignano secondo il quale “le trivellazioni in Alta Irpinia vanno scongiurate” perchè la predisposizione del territorio irpino al rischio sismico potrebbero accentuare le scosse di terremoto. Colucci nel proprio intervento, inoltre, ha indicato anche gli obiettivi politici della formazione meridionalista. “Non abbiamo paura di metterci la faccia alle prossime elezioni amministrative ed europee. Siamo una classe dirigente capace e responsabile che si confronta quotidianamente con i problemi della gente, per questo abbiamo le carte in regola per accettare la sfida elettorale”. Nonostante il tempo infausto la sala dove si sono tenuti i lavori è stata affollata di professionisti, precari, studenti e amministratori locali, tra i quali l’ex assessore alla Cultura del Comune di Avellino, Gennaro Romei, che ha voluto portare il proprio contributo alla discussione aperta dal movimento di Insorgenza Civile. ”Sono pronto ad impegnarmi in questa esperienza politica a patto che non ci svenderemo al potente di turno. Solo se saremo liberi da condizionamenti riusciremo a dare una svolta a questa provincia”, ha detto Romei. A chiudere i lavori è stato il leader del movimento di Insorgenza Civile, Nando Dicè, che ha ringraziato la dirigenza irpina per il lavoro organizzativo profuso in questi mesi, sottolineando, inoltre, il grande sforzo profuso dal sindaco Colucci in tutte le regioni meridionali per dar vita ai coordinamenti cittadini.
Avv. Michele Scibelli