Elezioni maggio, Pd a rischio spaccatura. De Blasio: “No a minestroni politici, va bene lista civica ma nel perimetro del centrosinistra”
Pubblicato in data: 14/3/2014 alle ore:08:00 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloIl Pd di Mercogliano a rischio spaccatura verso il voto. Il Partito Democratico è tirato da una parte all’interno del listone anti Carullo appoggiato apertamente dall’ex consigliere Ferraro e dal segretario cittadino Gambardella e dall’altro dall’invito di Sel a creare una compagine di centrosinistra in vista delle prossime amministrative di maggio. «No ad un minestrone politico, il consigliere del Pd Ferraro è uno dei firmatari della sfiducia a Carullo, ma da qui a dire di fare un listone politico dico no – afferma il Segretario provinciale del Pd Carmine De Blasio –. Da dirigente provinciale del partito Gambardella non può fare diversamente dagli indirizzi di via Tagliamento, siamo in un piccolo comune, va bene il listone civico ma solo se rientra nel perimetro del centrosinistra». Chiara l’intenzione del Pd a lavorare ad una compagine allargata che però escluderebbe le frange del centrodestra: «In accordo con la segreteria provinciale pensiamo ad una lista civica di alta connotazione, aperta a chi era all’opposizione, in cui il Pd abbia un ruolo rilevante – precisa Gambardella –. Invito Sel ad entrare in questo disegno sulla base di un programma condiviso. Chi dice no vuole regalare di nuovo la vittoria a Carullo come fatto in passato». Ago della bilancia a questo punto sarebbe la presenza del gruppo legato al Pdl: «ad accezione del Pd non ci sono altri partiti strutturati sul territorio ma solo pochi pezzi seguiti da qualche elettore – sottolinea il Segretario provinciale -. La volontà a Mercogliano è quella di elaborare un programma che si apra alle forze attive della società civile per offrire una proposta applicabile e concreta e lavorare nell’interesse della città. Se questo tentativo va in porto andremo avanti altrimenti sceglieremo altre vie per creare condizioni di governo sul territorio». Uno scenario che si definirà solo nei prossimi giorni dato che, entro un mese, scadrà il termine ultimo per la presentazione delle liste: «la situazione non è chiara a Mercogliano come non lo è in tutte le piccole realtà locali anche perché non abbiamo ancora l’ufficialità della data delle elezioni, al momento ipotizzata per il 25 maggio – continua De Blasio in riferimento alla proposta di Delrio che innalzerebbe il numero dei consiglieri comunali e cambierebbe il lavoro di composizione delle liste -. A Mercogliano il centrosinistra ha necessità di costruire le condizioni per cambiare il trend elettorale degli ultimi anni». Insomma è ancora ben lontana la quadra per individuare lo scenario che gli elettori dovranno valutare. Intanto all’indomani dello sblocco dei finanziamenti da 4 milioni di euro per la riqualificazione del Petruro di Mercogliano si allarga la polemica dalla compagine dei dimissionari: «Basta con la falsa propaganda – interviene l’ex consigliere Tommaso Saccardo, sindaco per i due mandati precedenti all’amministrazione Carullo -, gli atti amministrativi dimostrano che i finanziamenti giunti sono frutto di un lavoro avviato nel 2004 e non in questi anni di immobilismo» e sul progetto civico aggiunge l’ex sindaco: «Abbiamo le idee chiare sulla base di un programma fatto di punti essenziali per amministrare bene e portare a termine gli impegni presi. In questa fase è essenziale scremare gli elementi che hanno difficoltà». Dall’altro lato, intanto, il sindaco uscente Massimiliano Carullo ha di fatto avviato la propria campagna elettorale incassando fin da subito la disponibilità dei pezzi restanti della sua Maggioranza e di nuovi nomi tra cui Angelo Izzo, Mena Cece, il dottor Carmine Matarazzo e il sindacalista della Uil Mario Dello Russo.