Voto maggio, Alessandro Graziano: “Mai candidato ufficialmente, ma sempre impegnato a favore della mia città”
Pubblicato in data: 20/3/2014 alle ore:16:06 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloLa leggenda narra di un politico che, in cambio di voti, nel dopoguerra, donava la scarpa destra ai suoi elettori e, una volta raccolto il consenso, gli faceva recapitare anche quella sinistra. Sembrerà strano e anacronistico, ma dopo 60 anni, gli elettori subiscono ancora questo tipo di politica. Magari non saranno scarpe, ma in qualche modo l’elettorato risponde, tuttora, a logiche fatte di promesse e voti di scambio. Oramai da 14 anni mi interesso attivamente di politica e da sempre vivo con grande passione e interesse le scadenze elettorali, nella speranza che qualcosa cambi. In questo tempo non ho mai nascosto la mia contrapposizione ad un determinato modo di gestire la “cosa pubblica”, ma amaramente debbo constatare l’impermeabilità della mia città rispetto ad una crescita del dibattito politico. Nemmeno l’immobilismo di questi anni, l’involuzione sociale, la crisi e il particolare momento storico che vive la politica a tutti i livelli, sono riusciti minimamente a spostare l’asse del dibattito politico sulle questioni importanti: i programmi. Questi ultimi sono fondamentali per iniziare un percorso per salvare Mercogliano da questo incalzante e crescente degrado e da questo arretramento che da anni subisce passivamente. In una città che cerca di accreditarsi come tale ma che, sotto tanti punti di vista, si mostra con l’aspetto di una periferia suburbana, l’impegno di tutti dovrebbe essere quello di cercare soluzioni condivise e non già quello di lacerare ulteriormente una comunità già dilaniata, a colpi di personalismi. Gli unici argomenti di cui si parla sono i nomi, i candidati e i personaggi che, cercando di dettare le regole del gioco, si nascondono dietro simboli di partiti inesistenti per suffragare le proprie tesi. Tutto ciò avviene, paradossalmente, senza tenere minimamente in considerazione quella parte di collettività che, analizzando proposte e avviando un bel percorso di partecipazione, sta tentando di smuovere la coscienza sociale con una presenza diretta sul territorio e non al chiuso della stanza dei bottoni. Ho appreso, con grande sorpresa, da alcune testate giornalistiche locali della mia candidatura, senza essere mai stato interpellato in merito alla questione e, dunque, senza aver mai avuto la possibilità di confermare o smentire le voci circolanti. Non escludo di poter prendere parte alla competizione elettorale, ma la candidatura è il risultato di un percorso fatto di confronti e condivisone di idee e programmi fatti di proposte realizzabili. Questa ipotesi, purtroppo, allo stato attuale sembra molto lontana dalla realtà. In altre parole, non è strettamente necessaria la mia presenza all’interno di una lista, piuttosto mi piacerebbe dare un apporto in termini di idee, portare avanti qualche progetto attuabile insieme ad altri concittadini che abbiano un’idea simile alla “Mercogliano che vorrei”. La passione civile che mi anima ha SEMPRE anteposto il bene comune alla mia persona e i miei bisogni, per favorire quelli della collettività. Alessandro Graziano