Ultime trattative pre campagna elettorale a meno di due giorni dalla scadenza del termine ultimo per presentare le liste. «Stiamo sfrondando gli ultimi nomi che presenteremo probabilmente anche in anticipo – afferma la candidata alla carica di sindaco Maddalena Poerio –. Il nostro silenzio è dato dal rispetto dei candidati, ci riteniamo seri e lontani da volponerie e dalle contraddizioni degli altri. Ognuno faccia il proprio gioco, purché sia pulito. Chi ci attacca lo fa perché evidentemente si sente minacciato da noi». Prende così forma la lista «Un’alternativa per Mercogliano – Centrosinistra» dell’ex dirigente della Regione Campania: Bruno Iovino del Pd, gli esponenti di Sel Modestino Valente e Franco De Caro, Pierino De Gruttola e Katia Della Pia di Rifondazione Comunista, Roberto Merolla, Alfonso Matarazzo, Claudio Ferraro, Mariapia Di Nardo presidente dell’Associazione Castellarte e la giovanissima Giovanna Dello Russo. Ma anche Gennaro Della Sala, fratello di Don Vitaliano, Davide Bolognese, Cinzia Giordano di area Udc, Silvana Tomeo, Maria De Luca e Domenico Canzonieri di Mercogliano Smartcity. Questi ultimi nominativi avrebbero già ufficializzato la candidatura depositando la propria firma presso gli uffici elettorali. Fuori, invece, dalla rosa dei candidati Floriana Marinelli e Sergio De Castris. Definita da diverso tempo la lista dell’ex sindaco Massimiliano Carullo pronto a ritornare in campo dopo la fine anticipata della consiliatura ad un anno dalla scadenza naturale del mandato. «Siamo pronti da tempo, c’è grande emozione da parte di tutti i candidati soprattutto per i 10 che per la prima volta propongono per la carica di consigliere comunale – afferma l’ex primo cittadino -. Una squadra rinnovata fatta di persone segnate dalla grande passione civile che si apprestano ad incontrare simpatizzanti ed elettori». «Mercogliano 2014» è composta, per oltre due terzi, da esponenti nuovi alla scena politica. Confermati gli amministratori uscenti Raffaele Sozio, Giacomo Dello Russo, Modestino Gesualdo, Lucia Sbrescia, Ernesto Primo e Carmine Dello Russo. In lista anche Stefania Di Nardo, Mario Dello Russo, Gaetano Cotticelli, Angelo Izzo, Carmine Matarazzo, Assunta Napolitano, Lucia Furno e diversi giovani. Definito anche il programma in ogni dettaglio secondo le linee guida di ambiente, sociale, edilizia scolastica, turismo e cultura: «porteremo avanti la nostra campagna elettorale all’insegna della correttezza e del rispetto dei candidati – continua -. Non ci interessano polemiche andiamo diritti per la nostra strada». Ultime ore per completare la compagine per lo schieramento «Mercogliano cambia». Nel listone civico guidato da Angelo Iandolo anche Pino Valente e Valentina Marciano, insieme a Pasquale Ferraro, in rappresentanza del Partito Democratico. Confermate anche le presenze di Antonio Buonaiuto, Vittorio D’Alessio, Carmine Matarazzo, Francesco Crisci e Michele Scibelli primo dei non eletti alle scorse elezioni nella lista Carullo, Valeria Coppola, il farmacista Alessandro Graziano di «Liberamente 83013», Teodolinda Di Risi, Milena Argenziano, Modestina Di Grezia e Gianluca Ippolito. Incognita per l’ex assessore dimissionario Gaetano Corrado e per Ranieri Marinelli che potrebbe decidere di lasciar spazio alla figlia Pina. Esclusi, salvo ultimi colpi di scena Saccardo e Sampietro. «Siamo noi l’unica scelta possibile – dichiara Iandolo – da una parte la gestione fallimentare di Carullo mentre dall’altra parte sta vendendo fuori una compagine di estrema sinistra riconducibile a Sel». Turismo, Puc, ambiente, attività produttive, edilizia scolastica, completamento opere incompiute, adozione Carta di Pisa e valorizzazione del patrimonio culturale e religioso: questi i punti focali del programma di Iandolo che saranno presentati, probabilmente, lunedì 28 insieme alla rosa dei candidati. «Dopo il recupero della normalità perso in anni di immobilismo ci dedicheremo al rilancio della città in un’ottica interregionale – conclude -. Immagino innanzitutto il ripristino della Funicolare attraverso un intervento pubblico e privato, purtroppo la vecchia amministrazione lascia una brutta eredità».