Voto maggio, il Circolo territoriale e la direzione Provinciale: “Alle elezioni con base programmatica condivisa e riformista”
Pubblicato in data: 2/4/2014 alle ore:07:10 • Categoria: Politica, Pd • Stampa Articolo«Proseguiamo seguendo le indicazioni programmatiche del Partito Democratico, tutto sarà portato avanti secondo i canoni posti dalla direzione provinciale in un’ottica riformista», a parlare è il segretario del Circolo territoriale del Pd Bruno Gambardella (foto) dopo il confronto con il segretario provinciale Carmine De Blasio che sta incontrando tutte le rappresentanze dei comuni chiamati al voto il prossimo 25 maggio. «Il Pd da solo non è in condizioni di poter vincere – afferma Gambardella – è naturale pertanto cercare un ragionamento condiviso sulla base di un programma in linea con quanto emerso dall’ultima assemblea». Di qui un rinnovato appello rivolto alle forze in campo: «chiediamo a tutti, anche alle altre rappresentanze di centrosinistra, di condividere e rafforzare un percorso che – si legge in una nota condivisa dal circolo territoriale mercoglianese e dal segretario provinciale De Blasio -, attraverso la partecipazione ad un qualificato progetto civico, porti nella futura amministrazione i segni più concreti e tangibili di un’azione marcatamente riformista». L’incontro in via Tagliamento, tenutosi nella tarda serata di lunedì «è servito a spiegare la posizione del Pd mercoglianese in merito alle prossime scadenze elettorali – continua la nota -. E’ evidente che alle prossime elezioni non mancherà il contributo programmatico del Partito democratico mercoglianese». Un programma che sarà centrato su diverse tematiche come specifica il documento divulgato nella serata di ieri: «riqualificazione e messa in sicurezza del patrimonio edilizio pubblico esistente, con priorità per le scuole; completamento delle tante opere pubbliche incompiute; tutela del territorio e lotta al dissesto idrogeologico; rilancio della vocazione turistica di Mercogliano e promozione del turismo congressuale; promozione di un armonico ed equilibrato progetto di area vasta di Avellino; trasparenza e legalità: adozione della Carta di Pisa». In vista della presentazione delle liste si lavora, intanto, alla compagine civica allargata che, pur non avendo ufficialmente al suo interno il simbolo del partito, sia a vocazione democrat: «L’impegno del Pd nella comunità di Mercogliano viene da lontano e, soprattutto, continuerà con la finalità, così come è stato in questi difficili anni di opposizione a Carullo, di lavorare al bene comune delle nostre realtà. Dobbiamo far ripartire Mercogliano, abbiamo trovato unione attraverso una comune opposizione nell’interesse della città, ora lavoreremo in questa ottica affinché si esca fuori da anni di immobilismo». La decisione di partecipare senza il simbolo di partito ha innescato non poche polemiche tra la compagini del centrosinistra impegnate a lavorare alla terza lista che si andrà a scontrare con il candidato alla carica di primo cittadino Angelo Iandolo e al sindaco uscente Massimiliano Carullo: «A venti giorni dalla presentazione delle liste naturalmente abbiamo diversi nominativi da considerare ma – spiega Gambardella – in questo momento è prioritario il programma che andremo a sottoporre all’elettorato».
Se il pd o (come si suol dire ultimamente) i tesserati del Pd Mercoglianese che parteciperanno alle prossime amministrative, usciranno sconfitti da queste elezioni, il segretario e i tesserati dovranno dimettersi (e sottolineo DIMETTERSI) perché non sono stati in grado di portare in consiglio comunale nessuna forza che faccia riferimento al Pd.
Se si perde, via Gambardella e via Ferraro da Mercogliano!
Non conosco molto approfonditamente la situazione e quindi potrei sbagliare. Mi sembra di aver capito che la segreteria provinciale ha dato il via libera al progetto civico: si deve dimettere anche De Blasio? Da quanto ho capito e da quanto so dei suoi contatti e dei suoi impegni napoletani non credo proprio che il prof. Gambardella aspiri a fare ancora a lungo il segretario di un circolo di paese… Credo che sia stato confermato praticamente all’unanimità, (lui cuperliano è stato votato anche dai renziani) pur sostenendo da anni il progetto di una lista civica. Il problema è un altro: SeL non esiste se non sotto elezioni e i suoi affiliati fanno da sempre accordi consociativi con i carulliani. Invito sentitamente il Pd locale (al quale non sono iscritto) a chiarire una volta per sempre, carte alla mano (e so che le hanno), chi sono questi duri e puri della “sinistra”. So che in campagna elettorale ci sarà da ridere!