«Non promettiamo posti di lavoro che non esistono, la nostra è una campagna elettorale pulita e credibile». A parlare è la candidata della lista «Un’alternativa per Mercogliano – Centrosinistra» Maddalena Poerio. «Essere nuova alla competizione politica mi avvantaggia – afferma l’ex dirigente della Regione Campania -, in quanto non dovrò rispondere di scaramucce di bottega tra partiti. Il nostro obiettivo è proporre un’idea di amministrazione che nasce dalle esigenze dei cittadini e che possa dare una svolta ad un paese reso indolente da una politica lontana». Ancora in fase di definizione la composizione della lista che sarà «qualificata per unire i cittadini a chi vuole fare una politica diversa – aggiunge la candidata in vista della presentazione ufficiale alla cittadinanza in programma probabilmente per sabato 19 aprile -, una lista caratterizzata da figure provenienti da ogni categoria sociale accomunate da capacità, impegno e passione per risollevare la città. No a dilettanti allo sbaraglio e a meri portatori di voti, vogliamo gente capace che vuole impegnarsi e, soprattutto, senza interessi personali». Sociale, ambiente, turismo sostenibile, riorganizzazione dei trasporti e del commercio e ruolo centrale per Mercogliano all’interno dell’Area Vasta: questi i punti cardine del programma del Centrosinistra. «Siamo un’alternativa intesa come possibilità nuova rispetto ai soliti nomi e al solito modo di fare amministrazione – continua -. Ci presentiamo all’elettorato con facce pulite e credibili che non chiudono le porte degli uffici il giorno dopo le elezioni ma che baseranno la loro amministrazione sulla soluzione dei problemi e sulle esigenze dei cittadini. Non promettiamo occupazione in centri commerciali sia per una questione etica ma anche perché, considerando l’affanno che vive la grande distribuzione, non esistono posti di lavoro». E intanto continua la querelle democrat con il segretario del Circolo territoriale che sottolinea come il Pd sia «assolutamente compatto contro un avversario che si chiama Carullo, non vogliamo polemizzare sulla posizione di un unico iscritto che ha scelto di appoggiare Sel». Queste le parole di Bruno Gambardella dopo le accuse rivoltegli da Bruno Iovino in merito alla scelta di appoggiare il listone civico di Angelo Iandolo. «Gli inviti al confronto non si fanno sui giornali ma nelle sedi opportune – continua il vice segretario Antonino Vinci -, adesso il dibattito si sposti sui ben più rilevanti punti programmatici su cui non hanno ancora parlato». Una precisazione arriva anche sulla partecipazione alla vita di partito: «Gli iscritti possono partecipare alle riunioni del direttivo dato che abbiamo sempre ascoltato chiunque avesse idee da proporre – spiega Vinci -. Tutti sono stati coinvolti nelle decisioni prese di concerto tra Congressi e Primarie a cui Iovino ha partecipato come gli altri. La linea è stata condivisa anche da lui dato che non si è mai espresso contrariamente. Probabilmente, in buona fede, avrà cambiato idea ma non ce lo ha comunicato». Poi la frecciata in vista della composizione delle liste: «Il centrosinistra senza Pd non esiste – aggiunge il segretario e dirigente provinciale -. Chi non sta con noi è contro la linea ufficiale del partito e favorisce Carullo. Ecco perché occorre superare gli steccati e non polemizzare, spostiamo l’attenzione sul contenuto dei programmi». «La nostra è una scelta programmatica e riformista che solo Iandolo ha accolto – conclude Vinci -, del resto in un Comune a turno unico è difficile fare una lista di partito, ecco perché abbiamo scelto una linea programmatica volta a risollevare le sorti della città».