Verso il voto, Iandolo (Mercogliano cambia): “Competitività, sostenibilità, sviluppo integrato e partecipazione attiva della cittadinanza per il nuovo Piano strategico comunale”. Fotoservizio
Pubblicato in data: 21/5/2014 alle ore:23:51 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloCompetitività, sostenibilità, sviluppo integrato e partecipazione attiva della cittadinanza: queste le parole chiave per il Piano strategico comunale immaginato dalla compagine «Mercogliano cambia». «Occorre mettere in relazione i comuni limitrofi con gli obiettivi specifici in un’ottica di democrazia e trasparenza attraverso un percorso fatto di azioni tese ad analizzare le risorse territoriali e inglobarle in una rete che possa potenziare un nuovo modello di sviluppo volto a scardinare definitivamente la gestione fallimentare passata». Queste le parole del candidato alla carica di primo cittadino Angelo Iandolo a due giorni dal voto di domenica prossima. «Intendiamo recuperare le infrastrutture esistenti e incentivare le attività produttive puntando sulle eccellenze della nostra terra – continua Iandolo – per trasformarle in attività redditizie. Ecco perché è fondamentale la partecipazione attiva dei cittadini e la mobilitazione di tutte le fasce della società civile per una visione condivisa delle azioni da intraprendere in ottica di sviluppo locale e infrastrutturale». L’attuale piano urbanistico comunale è datato 1985: «E’ uno strumento urbanistico imbalsamato che blocca lo sviluppo della città – interviene Nicola Sampietro – . Solo nel 2008 ci fu un sussulto con l’allora sindaco Saccardo, poi fino al 2014 non c’è più storia ma una cosa è certa non si potrà costruire più nemmeno un metro cubo abitativo. Il nostro Puc sarà dedicato solo all’implementazione degli standard di servizi sempre in coordinamento con l’area vasta». Poi la frecciata all’ex sindaco Carullo: «Non siamo riusciti ad avere un confronto poiché preferisce girare per le case e distribuire pacchi alimentari o pagare le bollette – polemizza l’ex consigliere d’opposizione -. E’evidente il significato della convocazione della Conferenza di Servizi sull’ampliamento del centro commerciale di Torrette a due giorni dal voto e non tra due settimane con l’insediamento della nuova amministrazione. E’ scorretto promettere posti di lavoro e speculare sugli investimenti intercettati dal Parco del Partenio per Montevergine, il Comune non ha meriti». Ad approfondire la tematica oggetto dell’incontro di ieri, presso il centro sociale Campanello di Torrette la dottoressa Amalia Leo, funzionaria del Comune di Avellino dal 1980. «Formazione, comunicazione e informazione sono fondamentali per poter decidere, altrimenti si è sudditi e non cittadini – spiega -. C’è esigenza di parlare di Area Vasta in maniera analitica e sintetica per un lavoro di supporto all’amministrazione. Ogni piano strategico deve essere parametrato alla realtà in cui si va ad investire attraverso la conoscenza del tessuto territoriale. Il Puc è solo una parte del piano strategico. Occorre sottintendere un lavoro sociologico». L’obiettivo proposto è quello di puntare ad un mercato allargato valorizzando le produzioni locali: «dobbiamo creare circuiti virtuosi dei nostri prodotti – continua l’esperta – è assurdo avere un Santuario circondato dal nulla, privo di strutture ricettive in grado di accogliere turisti». «Questa volta rischiamo grosso, tutto ciò può essere realizzato solo se vince la nostra lista vince – conclude il candidato Gianluca Ippolito -. Il piano strategico è uno strumento a lungo termine che deve essere redatto da chi ha capacità, ne va del futuro di Mercogliano. Negli ultimi anni è stata fatta solo promozione dell’immagine del sindaco Carullo, nessun atto amministrativo degno di memoria».