Verso il voto, la Poerio a Carullo e Iandolo: “Basta con i mestieranti della politica, siamo noi l’unica alternativa valida”
Pubblicato in data: 13/5/2014 alle ore:09:36 • Categoria: Politica • Stampa Articolo«Sono i nostri valori che ci collocano a centrosinistra non le casacche. Basta con i mestieranti della politica, siamo noi l’unica alternativa valida». Decisa e sicura di sé la candidata a sindaco Maddalena Poerio per «L’altra Mercogliano – Centrosinistra» .
Dottoressa Poerio, alla prima esperienza politica è in corsa per la poltrona di sindaco, come nasce la candidatura?
«Si tratta di una candidatura convinta e condivisa, frutto di un ragionamento di un ampio segmento della società mercoglianese. La prima novità è rappresentata dalla scelta di candidare a sindaco una donna. Questa lista è una nuova possibilità, non è un regolamento di conti tra vecchi personaggi politici ed ex amministratori».
La sua è una lista caratterizzata dalla presenza di molti giovani, chi sono i suoi candidati?
«Giovani sì ma anche donne, professionisti, lavoratori: persone capaci, che non vivono di politica e che non hanno bisogno della politica per vivere. Ci sono certamente delle appartenenze politiche, ma prima di tutto i candidati sono espressione di Mercogliano e di un nuovo modo di amministrare».
Quali sono le priorità del programma del suo gruppo?
«Urbanistica, sociale, il trinomio ambiente-turismo-viabilità e la condivisione dell’attività amministrativa con i cittadini. Saremo pronti ad ascoltare tutti ma, allo stesso tempo, andremo spediti nel mettere mano al programma con il quale ci presentiamo. A chi è in difficoltà proponiamo rispetto dei diritti, non favori».
Con l’ufficializzazione delle liste, che idea si è fatta delle altre due compagini in corsa?
«Sono quelli che hanno amministrato fino a ieri, se avessero lavorato bene sarebbero ancora in carica e non ci sarebbe stato motivo di far cadere l’amministrazione. I politici professionisti, i mestieranti dell’amministrazione devono smetterla di giocare con il bene comune, di immaginare di stabilire i loro posizionamenti e le loro supremazie gestendo la cosa pubblica. Le due liste concorrenti dovranno dividersi i voti su cui facevano affidamento insieme, voti di un centrodestra ormai dimezzato».
Cosa poteva essere fatto negli anni passati per Mercogliano?
«Dovrebbe chiederlo agli altri due candidati a sindaco. Loro potevano fare e non lo hanno fatto, oggi vorrebbero ritentare. Ma quanto deve durare un’esperienza amministrativa prima di lasciare il passo ad altre idee e rassegnarsi alla propria incapacità di governo? E’ ora che stiano un po’ all’opposizione, con me sindaco avranno gli spazi democratici per contribuire ad una buona azione di governo, siamo rispettosi delle minoranze e delle loro istanze».
In riferimento anche alla polemica interna al Pd, lei ha definito gli altri due schieramenti come “espressioni di civismo tenute insieme da interessi diversi”. Anche la sua lista però si dichiara libera da cappelli partitici. Qual è la differenza?
«Avere un riferimento politico non vuol dire avere un cappello o indossare una casacca. Sono i nostri valori e i nostri programmi ad identificarci come una lista di centrosinistra. Solidarietà, coesione, ambiente, riqualificazione, sviluppo, lavoro, sono ancora patrimonio del centrosinistra. In questo senso siamo una forza di centrosinistra, l’unica in campo a Mercogliano».
Infine, un appello agli elettori: perché votare la sua lista?
«Perché siamo l’altra Mercogliano. Mercogliano che ritorna ad essere una città moderna, sviluppata, solidale, capace di far sentire i propri cittadini protagonisti di una comunità e non spettatori di scelte sbagliate».
.