Pubblicità abusiva, scatta la segnalazione in Procura. Il Comandante Leo: “Già sanzionata la ditta, il Comune non c’entra”
Pubblicato in data: 13/7/2014 alle ore:07:30 • Categoria: Cronaca • Stampa ArticoloPubblicità abusiva in città: scatta la segnalazione in Procura a carico della società proprietaria delle strutture su cui sono stati affissi i maxi manifesti nonché per il contenuto stesso del materiale cartaceo che campeggia in diverse strade cittadine da alcuni giorni. Non è, infatti, il Comune di Mercogliano il committente della pubblicità, su cui è stato apposto il cartiglio «Affissione abusiva», ma il tutto pare sia stato realizzato per iniziativa stessa della ditta proprietaria delle strutture installate, senza alcuna autorizzazione, su suolo pubblico e, quindi, senza il pagamento degli oneri all’Amministrazione. A chiarire la vicenda delle affissioni pubblicitarie non autorizzate è il Comandante della Polizia Municipale Michele Leo. «Non è il Comune il committente di questa pubblicità, abbiamo già provveduto a sanzionare, per un totale di circa 3mila euro la ditta in questione – precisa Leo – e a breve informeremo di quanto accaduto anche la Procura della Repubblica affinché chiarisca meglio ogni responsabilità». Si tratta della violazione dell’articolo 23 del Codice della Strada, relativo alle strutture abusive, e del decreto legislativo 507/96 concernente la pubblicità abusiva. Probabilmente, a questo punto, anche l’ente mercoglianese guidato dal primo cittadino Massimiliano Carullo potrebbe pensare di rivolgersi alla Magistratura dato che sui tre cartelloni di 6 metri per 3, di cui uno bifacciale, ubicati a Mercogliano tra Torrette, la rotonda del Loreto e il trafficato svincolo autostradale e altri due ad Avellino, campeggia chiaramente il logo, il nome del Comune nonché la mega scritta “Estate a Mercogliano”. «La legge non consente, infatti, l’utilizzo di dati altrui, come logo e nome, senza autorizzazione – aggiunge il Comandante dei caschi bianchi -. Il Comune, pertanto, avrebbe tutte le ragione per agire in danno e procedere ad azioni di risarcimento». A breve quindi, di quanto accaduto sarà informata la Procura della Repubblica del Tribunale di Avellino che valuterà poi come agire nei confronti della società in questione con sede fuori dalla regione Campania. «Il nostro lavoro si è concluso – continua il Comandante – ci auguriamo adesso che gli organi competenti facciano chiarezza sulle responsabilità di chi ha installato le strutture d’affissione su suolo comunale senza avere la relativa autorizzazione da parte del Comune e ha poi utilizzato logo e nome dell’ente per porvi la pubblicità». Resta da chiarire, infine, il perché di questa iniziativa volta a pubblicizzare l’estate mercoglianese a nome dell’ente comunale senza però averne incarico.
kka tutta la “pubblicità” è un abuso:- > kome ci dobbiamo regolare; – ?