Gremito il teatro Biancardi di Avella per il convegno “Turismo in Campania: le nuove opportunità”. Perrotti: “La legge è una vittoria per l’UNPLI”. Fotoservizio e Speciale Video
Pubblicato in data: 8/11/2014 alle ore:10:02 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloLa nuova legge quadro sul turismo: prospettive e opportunità. È questo il titolo del convegno che si tenuto ad Avella presso il teatro Biancardi di Avella. Assenti A fare gli onori di casa il primo cittadino Domenico Biancardi, che ha aperto i lavori insieme al presidente della pro loco Pietro Luciano. Ha partecipato all’evento Luigi Napolitano, Commissario dell’Ept di Avellino, Mauro Menichetti, direttore del dipartimento scienze del patrimonio culturale dell’università di Salerno, Angelina Aldorasi, rettrice dell’istituzione educativa “Pietro Colletta” di Avellino, e Padre Andrea Davide Cardin, direttore della biblioteca nazionale di Montevergine. Presenti Mario Perrotti, responsabile Unpli Campania, e tutti i presidenti provinciali dell’Unione nazionale pro loco d’Italia. Assenti gli onorevoli Giuseppe De Mita e Pasquale Sommese. “Questa è stata una vittoria per la nostra organizzazione – commenta il presidente UNPLI Campania Mario Perrotti – sono da 10 anni che stiamo pressando la regione per avere una legge regionale, ringrazio l’assessore Sommese e soprattutto il presidente Pietro Foglia. E’ un momento straordinariamente importante per le aree interne perchè questa legge che valorizza, tutela, promuove e cerca di incentivare i tre turismi fondamentali della nostra regione: quello archeologico, religioso e rurale che ingloba e coniuga tutti gli altri turismi. Avella è un punto di congiunzione tra l’irpinia e il napoletano e noi vogliamo mettere assieme le caratteristiche e le peculiarietà della nostra regione”. Per la dirigente scolastica Aldorasi è molto importante il turismo anche per la scuola: “Partire dal turismo affinchè i giovani possano avere delle esperienze nel mondo del lavoro. La scuola deve essere un partner privilegiato per una serie di attività che calano sul giovane dai 15 a 29 anni, varie attività che li vedano protagonisti per un alternanza scuola – lavoro. Il governo sta cercando di creare dei percorsi privlegiati affinchè i giovani possano avere delle esperienze lavorative e appunto partire dal turismo. Prima creare una nuova cultura del lavoro e poi il valore formativo alternando periodi di scuola e di lavoro attraverso stage formativi, tirocini ed esperienze in loco. Solo così possiamo restituire la nostra terra ai nostri giovani. A parlare di turismo religioso il priore della comunità monastica di Montevergine Padre Andrea Cardin: “Non si fa turismo vendendo il gadget ma bisogna portare avanti un discorso di atteggiamento e di comportamento. E’ molto importante che il turista prima di tutto si senta accolto, amato, e trovi un luogo di serenità altrimenti è come quando si va nei grandi centri commerciali: c’è un grande flusso di persone ma non si comunica niente ognuno va per la sua strada e ci si trova in un’isola deserta . Non si puo’ fare turismo in questa maniera. Intervenuto al dibattito e molto soddisfatto della legge quadro il sindaco di Solofra Miche Vignola: C’era bisogno di una nuova legge e quindi del protagonismo degli enti locali e delle pro loco. Non abbiamo l’ambizione di di intercettare i grandi flussi turistici però Solofra è collocata in posizione strategica come tutta la provincia a ridosso di Montevergine, Pompei e le costiere ed è in una zona di passaggio a pochi chilometri raggiungibili da questi posti e si possono offrire nuove opportunità turistiche. Parlando di turismo religioso non si poteva non parlare della funicolare di Mercogliano da tempo ferma e in attesa di ripartire, ora che i soldi sono stati stanziati c’è bisogno, sostiene Pietro Foglia di trovare un accordo per la gestione: “abbiamo avuto un incontro pochi giorni fa e i soldi per rimetterla in moto ci sono però la regione vuole sapere chi la fa camminare. Anche perchè con l’accelerazione della spesa sono stati stanziati circa un milione e trecentomila euro per rimettere a posto i vagoni, per alimentare la linea visto i fenomeni vandalici che hanno sottratto il rame lungo la catena elettrica”. Poi il presidente del consiglio regionale fa una clamorosa ipotesi e passa la palla al Comune di Mercogliano e alla Provincia: “Per quanto riguarda il problema dei costi di gestione la provincia e il comune di Mercogliano stileranno un protocollo d’intesa per le spese necessarie con l’aumento del biglietto. Non è possibile pagare un euro il biglietto per una funicolare che percorre un chilometro e settecento metri per i fini turistici e bisognerebbe adeguare i costi a quelli che supportano i turisti nelle altre aree del paese e se questo si fa sono fiducioso che la funicolare in primavera torni a camminare”. Presenti al convegno anche le Pro Loco di Mercogliano e Atripalda con i rispettivi presidenti Vittorio D’Alessio e Lello Labate insieme alle rispettive volontarie che svolgono il servizio civile.