Al via le attività del Progetto “Coinvolgi-Menti” tra Avellino, Atripalda e Mercogliano
Pubblicato in data: 13/4/2015 alle ore:07:44 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloIn data 13 aprile al via alle attività del Progetto “Coinvolgi-Menti”, finalizzato all’Integrazione sociale delle Disabilità, finanziato nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.
I beneficiari diretti del progetto sono i giovani tra i 14 e i 35 anni (normodotati, disabili/portatori di malattia rara) loro famiglie e altri caregiver.
Nei prossimi mesi sono previste attività di sensibilizzazione alla popolazione circa i temi della disabilità/malattie rare. A partire dal 13 aprile saranno attivi, gratuitamente,6 laboratori tematici:
Musica: lunedì 16-18 presso Centro Aprea Atripalda
Arti terapie: lunedì 16-18 presso Centro Aprea Atripalda
Teatro: martedì 16-18 presso Centro Sociale Avellino
Psicocorporeoper familiari e caregiver: giovedì 16-18 presso Centro Antiginnastica®Mercogliano
Gruppi di auto-mutuo aiuto a sostegno dei familiari dei pazienti portatori di disabilità: martedì 18-20 presso Centro Sociale Avellino
Circo sociale: in definizione
Socializzazione e tempo libero: in definizione.
I laboratori si svolgeranno nelle rispettive sedi di Avellino, Atripalda, Mercogliano.
Per iscriversi occorre compilare e sottoscrivere la scheda di adesione – per maggiori informazioni chiamare Segreteria Amministrativa Associazione Aprea al numero 333.4647833nei seguenti orari: Lunedì 10-13 /Mercoledì 16-19.
Il progetto, definito dal Sindacodel Comune di Avellino (nel corso della presentazione al circolo della stampa lo scorso 7 febbraio) “Un fiore all’occhiello per la città, una nota di eccellenza per il nostro territorio”,conta su una rete di associazioni del terzo settore già operanti nell’ambito delle disabilità (E. Aprea, Acli, Teatro Tecta Clan H, Libero per Tutti, 8 maggio, Arpagen) e mira a potenziare forme d’integrazione già presenti sul territorio e incrementare attività di prevenzione volte a ridurre l’emarginazione e l’isolamento delle persone disabili, con malattie rare e loro famiglie.