Gemellaggio tra le associazioni «Mercogliano Cultura» e «Anfi» nel segno del sociale e della legalità
Pubblicato in data: 27/5/2015 alle ore:08:06 • Categoria: Attualità • Stampa Articolo
Gemellaggio tra le associazioni «Mercogliano Cultura» e «Anfi» con il patrocinio del Comune alla falde del Partenio. La cerimonia si è svolta ieri mattina nella sala consiliare alla presenza di amministratori e diversi rappresentanti dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, sezione di Avellino. «E’ stata sancito il reciproco impegno sociale e culturale da parte delle due associazioni che – interviene il presidente di Anfi Avellino, il Maresciallo Emerito Michele Golia – conciliano e integrano perfettamente le proprie attività, per questo ho accolto con estremo favore tale iniziativa». Presenti assessori e consiglieri tra cui Angelo Izzo, Lucia Sbrescia, Assunta Napolitano, Modestino Gesualdo, Giacomo Dello Russo e Carmine Dello Russo. In sala anche il e il Capitano Raffaele Del Vecchio, Comandante della Compagnia di Avellino. «Nasce da una serie di iniziative che ho sviluppato sul territorio tramite l’associazione che da sempre vuole comunicare il fatto che la cultura va al di là della semplice lettura di testi, ma è qualcosa che amplia le conoscenze – spiega il presidente di «Mercogliano Cultura» Domenico Barbato -. Così ho voluto suggellare l’amicizia con la Guardia di Finanza per creare una sinergia tra un’associazione civile con quella dei finanzieri portatori di una storia fatta di tradizioni e valori da esempio per tutti». Evidente il forte richiamo alla legalità che «vuol dire anche rispetto per le culture degli altri – prosegue – pensando a episodi di omofobia e xenofobia che testimoniano la mancanza di cultura e rispetto». Un gemellaggio volto ad estendere le rispettive attività associative con lo scopo di raggiungimento finalità di rilievo sociale: «sono onorato, questo è l’avvio di un percorso che rafforzerà il senso di legalità perché voi tutte sarete sentinelle del territorio – conclude il sindaco Massimiliano Carullo -. Sabato saremo all’Expò di Milano per dire che noi siamo l’altra Campania, quella della terra della spiritualità, unico luogo che custodì la Sindone durante la guerra e che accolse l’ostensione del Sacro Velo».