Polo Formativo via Matteotti: il Consiglio di Stato dà ragione al Comune. Presto il via ai lavori
Pubblicato in data: 7/6/2015 alle ore:08:48 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloPresto il via ai lavori di realizzazione del polo formativo di via Matteotti: il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso in appello del Consorzio Stabile «Infratech» contro la sentenza del Tar di Salerno che, con la sentenza n. 378/2015, contestava tutti i punti posti dalla controparte e accertava la legittimità della procedura di affidamento della gara relativa all’assegnazione dei lavori di «Valorizzazione, riorganizzazione ed integrazione dei percorsi nello spazio urbano attraverso azioni di qualità finalizzate allo sviluppo sostenibile economico e sociale» per la realizzazione di un nuovo centro formativo a Mercogliano. Dunque con l’ordinanza n. 2396/2015 la V Sezione del Consiglio di Stato, di fatto sblocca l’avvio dei lavori dato che «assume rilievo prioritario l’interesse pubblico alla realizzazione dei lavori in tempi compatibili con la conservazione dei finanziamenti pubblici». Di contro il consorzio appellante, che si classificò terzo nella procedura di gara, è stato condannato al pagamento delle spese di giudizio pari a 3mila euro da dividere in parti uguali tra la stazione appaltante e il raggruppamento aggiudicatario. «Sono estremamente soddisfatto per l’esito di questa vicenda – sottolinea il primo cittadino Massimiliano Carullo -, si tratta di un ulteriore esempio di buona amministrazione, un grande risultato e una vittoria importante nell’interesse dei cittadini e della città stessa». A giorni, quindi, l’associazione temporanea di imprese con capogruppo la «ATI Base House srl» di Montemiletto, vincitrice del bando basato sull’offerta economicamente più vantaggiosa per un importo complessivo di 2.859.984,70 euro dei Fondi Por Campania FESR 2007/2013, potrà cominciare i lavori in modo da completare l’opera entro i tempi previsti dall’accelerazione di spesa, ovvero entro il 31 dicembre. La durata dell’intervento è fissata in 196 giorni, e comprende oltre alla realizzazione della struttura dedicata alla formazione, anche la riqualificazione delle aree verdi, interventi per la viabilità, l’installazione di sottoservizi nonché il rifacimento dei marciapiedi.
Alla base della disputa a colpi di carte bollate tra l’ente comunale e il Consorzio «Infratech» la contestazione, da parte di quest’ultimo, dei criteri di valutazione tecnica effettuati dalla commissione di gara in particolare riferimento alla richiesta di tecnologie e materiali innovativi e ad alcune presunte irregolarità della ditta vincitrice relative alla documentazione presentata. Tar e Consiglio di Stato hanno però messo fine alla querelle respingendo ogni contestazione.