Centro Servizi della Città Ospedaliera, alla guida del progetto da 24 milioni di euro l’ingegnere mercoglianese Nicola Sampietro
Pubblicato in data: 1/12/2015 alle ore:16:54 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloUn parcheggio multipiano, un albergo-foresteria, un asilo nido e anche un centro commerciale nel futuro Centro Servizi a supporto della Città Ospedaliera di contrada Amoretta. Il progetto sarà realizzato in project financing dalla ATI Avellino Parking e Servizi S.p.A. di Milano costituita dalle società di ingegneria DAM S.p.A., De Vivo S.p.A. e Pessina Costruzioni S.p.A. per un importo di spesa pari a 24 milioni di euro. Le tre società, dunque, per trent’anni, in base alla concessione del diritto di superficie avviata quest’anno comprendente progettazione, realizzazione e gestione futura, si occuperanno del centro comprendente, oltre al parcheggio multipiano interrato, anche un albergo-foresteria con 40 camere con annessi bar, ristorante, tavola calda e sala eventi, un asilo nido per 40 bambini e un centro commerciale che ospiterà una decina di negozi.
Al momento sono già in corso i lavori di realizzazione del parcheggio multipiano su tre livelli, di cui due interrati, tutti con accesso su strada e collegati direttamente tramite ascensori alla struttura ospedaliera, con la capienza di mille i posti auto, per circa 300 postazioni a livello, cui si aggiungono gli altri 800 posti macchina ubicati nella zona adiacente al pronto soccorso e che sarà anch’essa destinataria di interventi di riqualificazione. Ma non solo. Il progetto comprende anche una variazione della zona ingresso, nei pressi dell’edicola, dove sarà modificata l’entrata per gli autobus che avranno un percorso dedicato per la fermata e la discesa dei passeggeri nonché per la manovra di uscita diretta. «Un lavoro impegnativo per un’opera strategica per l’intera città in quanto, – sottolinea l’ingegnere Nicola Sampietro, direttore dei lavori e coordinatore del gruppo di progettazione – al di là dell’interesse per l’intervento edilizio in sé, si opererà una riqualificazione della struttura che finalmente offrirà agli utenti servizi presenti da tempo in tante altre strutture». Allo stato dei fatti le imprese sono in attesa del via libera definito al progetto che, se dovesse arrivare entro l’anno, consentirà di concludere i lavori per la fine del 2017: «Appena saranno definiti gli ultimi adempimenti richiesti potremo proseguire con i lavori– spiega Sampietro – al momento procediamo con gli interventi relativi ai parcheggi che saranno terminati a settembre 2016. Mi auguro che dopo le lentezze e le resistenze iniziali registrate tra gli amministratori per accogliere l’ipotesi di project financing avanzata dall’ingegnere Casarella al Comune di Avellino, si possa ora proseguire celermente data anche l’importante ricaduta occupazionale che tale intervento avrà sulla città». Previsti, infatti, oltre un centinaio di potenziali nuovi posti di lavoro in quanto l’area commerciale prevede, sulla base della convenzione stilata tra Comune e Città Ospedaliera San Giuseppe Moscati, una serie di servizi di vicinato tra cui una parafarmacia, un fioraio, un parrucchiere, negozi di intimo nonché una filiale di Banca e di Poste Italiane. Tutte le attività, infatti, sono, per convenzione, strettamente legate alle finalità della struttura ospedaliera: l’asilo nido destinato ai figli dei dipendenti può diventare, se non al completo, una sorta di pit-stop bambini a supporto dei pazienti. Stesso discorso per la struttura alberghiera destinata a pazienti e loro parenti in caso di lunghe degenze ma anche a medici che frequentano l’ospedale per motivi professionali e formativi. «La politica dovrà intervenire e fare bene la propria parte dato che – conclude l’ingegnere – abbiamo avuto enormi difficoltà già con i permessi a costruire, basta pensare che ci è voluto un anno per avere la variante che permetterà di realizzare tutto il complesso. Abbiamo ora tutto l’interesse ad avviare i lavori per cominciare a recuperare le spese e fare in modo che l’utenza possa godere di servizi importanti».