Green Parco del Partenio, Zampino ai Comuni assenti: “Serve sinergia per valorizzare il territorio”
Pubblicato in data: 13/12/2015 alle ore:09:30 • Categoria: Attualità • Stampa Articolo«Il Parco rappresenta per i comuni un’opportunità di accesso ai finanziamenti europei e un’occasione di valorizzazione del territorio attraverso la realizzazione di infrastrutture», il presidente del Parco del Partenio Giuseppe Zampino chiama i Comuni di riferimento affinché facciano sinergia intorno all’ente in vista della pubblicazione a febbraio dei bandi relativi ai fondi Fsr 2014-2020. «L’Ente Parco pur in carenza di risorse umane ed economiche ha portato avanti progetti di valorizzazione del territorio con manifestazioni a tema, itinerari didattici e iniziative relative al Piano di Sviluppo Rurale, alla certificazione di qualità, l’Antica via del Partenio nonché diversi gli impegni presi come le convenzioni nazionali per realizzare il centro di produzione multimediale, i lavori in corso all’Abbazia di Montevergine, la riqualificazione dei sentieri storici e il riallestimento del Museo Abbaziale di Montevergine, tutti lavori che rischiano di rimanere isolati se non sono messi a sistema e non viene risolto il problema della ricettività». In occasione della presentazione dei volumi «Green Parco del Partenio, Studi, progetti e attività», Zampino ha voluto promuovere, ieri mattina nel Salone degli Arazzi dell’Abbazia di Loreto, la creazione della Fondazione a maggioranza pubblica «Mam – Museo Abbaziale di Montevergine», in quanto unico soggetto giuridico in grado di poter intercettare finanziamenti regionali ed europei anche per strutture private e senza alcun vincolo di entrata ed uscita per gli enti che ne vorranno far parte: «Aderendo alla Fondazione potremmo avere fondi anche per strutture private, finora escluse, e avere la possibilità di trasformare i due edifici benedettini in alberghi in modo trattenere turisti. Quello che manca è la collaborazione come testimonia la scarsa presenza dei sindaci invitati».
Un’occasione da cogliere anche in considerazione del fatto che il Parco del Partenio sarà il primo in Campania a dotarsi di un Piano, condizione essenziale per intercettare i fondi europei, come spiega nel dettaglio il responsabile dell’Ufficio Speciale della Regione Campania, Parchi, Riserve e Siti Unesco, l’architetto irpino Alberto Romeo Gentile: «A breve il Parco del Partenio avrà una marcia in più per utilizzare i fondi europei – afferma -, considerando i 70 milioni non utilizzati proprio per la mancanza di tale documentazione e i centomila euro che la Regione riesce ad elargire ai 12 enti a tutela del patrimonio per interventi di gestione ordinaria. Occorre ora superare la frammentazione del territorio e coniugare gli interessi locali a quelli più generali del resto anche il Presidente De Luca ha chiarito che non si sarebbero utilizzati finanziamenti per piccole opere». Altra questione è quella relativa alla riduzione del numero di parchi predisponendo zone omogenee più ampie «si pensa di accorpare il Partenio o con i Picentini o con il Taburno ma la discussione è ancora aperta per cui in consiglio regionale pensano di instituire una Commissione speciale in vista dei Fondi Europei 2020 per cui è fondamentale coniugare gli interessi delle comunità locali con le Istituzioni che le rappresentano, e il Parco può sintetizzare questo». A testimonianza del proficuo lavoro dell’ente Parco interviene l’architetto Luigi Picone ha sinteticamente spiegato gli interventi in corso di realizzazione presso il Santuario: «L’ente Parco si è adoperato tantissimo per il finanziamento dei lavori al Santuario che sono in via di ultimazione e farà altrettanto in futuro ma la programmazione spetta ai sindaci, più numerosi saranno e più forte sarà la possibilità di avere finanziamenti adeguati per dare servizi in completi al territorio».
Un invito alla sburocratizzazione e a un maggiore controllo sulla gestione successiva alla realizzazione di un progetto arriva dal sindaco di Ospedaletto d’Alpinolo Antonio Saggese unico presente insieme all’assessore alla Cultura del Comune di Mercogliano e ai delegati del Comune di Sant’Angelo a Scala e Roccarainola: «C’è un accavallarsi di competenze che ci opprime ed inoltre – sottolinea – l’accorpamento ci porterà indietro nel tempo perché si andrebbero a unire anche zone disomogenee. In ogni caso occorre limitare gli accessi indiscriminati alla montagna, creare un servizio navetta e soprattutto un sistema di accoglienza a basso costo per trattenere i visitatori». Per il Comune di Mercogliano, Lucia Sbrescia: «Le lungaggini burocratiche ci fanno perdere di vista l’obiettivo per questo occorre fare rete e programmare insieme sotto una giusta guida in grado di sfruttare strategie vincenti». In apertura il saluto dell’Abate Riccardo Guariglia in vista dell’anno Giubilare che inizierà oggi a Montevergine: «Dobbiamo rilanciare il turismo in questa Terra di mezzo ma per valorizzare al massimo il Partenio occorre molta sinergia».