Caso Movieplex, prima udienza al Tar fissata per il prossimo 15 marzo
Pubblicato in data: 26/2/2016 alle ore:09:30 • Categoria: Cronaca • Stampa ArticoloLa prima udienza sul caso Movieplex sarà discussa in Camera di Consiglio presso la prima Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno il prossimo 15 marzo. Come prevedibile i due ricorsi presentati dalla «Globalcinema s.r.l.» e dalla società «Banco Popolare Società Cooperativa», notificati al Comune di Mercogliano due settimane fa, saranno discussi contestualmente in quanto entrambi i ricorrenti chiedono al Tar di annullare, previa sospensione, la determinazione n. 166 del 4 novembre 2015 avente ad oggetto l’annullamento in autotutela del permesso di costruire n. 17/2006, successiva variante e di tutti gli atti ad esso connessi. «Confidiamo nella Magistratura, in quanto l’ente ha già posto in essere ogni azione possibile per preservare l’occupazione dato che avremmo potuto revocare anche le licenze commerciali cosa che non è stata fatto – sottolinea l’assessore al Contenzioso Assunta Napolitano – . Adesso con la prima udienza si discuterà della sospensiva del provvedimento, poi si andrà nel merito». Clima sereno con le parti in causa: «Con Alaia c’è massima collaborazione dato che l’obiettivo comune è risolvere la vicenda nel migliore dei modi sia per le parti in causa che, naturalmente, per i lavoratori impiegati nei due megastore». Sono circa quaranta infatti le persone impiegate nelle due grandi attività commerciali di «Eurospin» e «Happy Casa» ubicate nella struttura oggetto nel 2013 di richiesta di ampliamento di un piano sopraelevato rispetto al permesso rilasciato nel 2006. Tale richiesta evidenziò la mancanza dell’autorizzazione paesaggistica trattandosi di area tutelata ai sensi dell’art. 42 comma c del D.lgs. n. 42/2004. Di fatto, dunque, non solo fu sospesa la pratica di ampliamento ma avviato anche l’iter di revoca del permesso a costruire in autotutela conclusosi con l’adozione della determina del responsabile del Settore Tecnico n. 416 del 3 dicembre scorso e i recenti ricorsi al Tar di Salerno. Saranno gli avvocati Filomena Alaia in difesa del legale rappresentante Carmine Marco Salvatore Alaia e i colleghi Danilo Daniel e Marcello Fortunato per conto del procuratore speciale e Presidente del Cda del «Banco Popolare Società Cooperativa»Laura Pretto a confrontarsi con l’avvocato Pietro Musto scelto dall’ente guidato dal sindaco Carullo. Allo stato dei fatti, la soluzione che potrebbe porre fine all’annosa vicenda è una sanatoria giurisprudenziale dato che non è possibile avere il nulla osta paesaggistico ex post e, quindi, in questo modo scongiurare la paradossale ipotesi di dover abbattere per poi ricostruire lo stabile nonché eventuali azioni giudiziarie o contenziosi milionari che potrebbero innescarsi.
FdL