Acqua con valori nella norma, l’assessore Napolitano: “Disagio risolto in poche ore”
Pubblicato in data: 20/3/2016 alle ore:09:30 • Categoria: Attualità • Stampa ArticoloRevocata ieri mattina l’ordinanza sindacale che vietava l’utilizzo umano dell’acqua corrente a causa di una contaminazione microbiologica di tipo ambientale che ha interessato solo alcune zone del territorio comunale. Le ultime analisi effettuate congiuntamente dai tecnici dell’Alto Calore Servizi e dell’Asl di Avellino hanno, infatti, accertato la salubrità delle acque e confermato il rientro nella norma dei valori relativi alla presenza di batteri coliformi nonché del parametro di cloro utilizzato per la disinfezione. A causare il problema è stato lo smottamento di terreno riguardante la sorgente di Acqua del Pero dovuto alle piogge dei giorni scorsi che hanno aumentato la portata d’acqua e di conseguenza una diminuzione del livello di cloro normalmente presente. «Per fortuna si è trattato di una lieve anomalia segnalataci da Asl e Alto Calore che – interviene l’assessore del Comune di Mercogliano Assunta Napolitano – riguardava solo alcune zone del nostro comune. Ciò, a solo scopo precauzionale, ha indotto il sindaco Carullo a vietare l’utilizzo dell’acqua corrente per tutta la cittadinanza». Una revoca preannunciata già ieri dato che i risultati dei primi prelievi idrici avevano evidenziato il trend di riduzione dei valori di contaminazione in relazione ai batteri coliformi a 37°. Dati confermati ieri mattina attraverso la comunicazione inviata all’ente comunale da parte di Acs e Asl che ha consentito al sindaco di emettere l’ordinanza n. 9 con la quale ha revocato la precedente n. 5 in quanto «sono venute meno le ragioni di interesse di tutela della salute pubblica alla base del provvedimento richiamato».
«Mi scuso personalmente per il disagio vissuto dalla comunità mercoglianese – prosegue Napolitano -. In ogni caso la situazione si è risolta in poche ore con il nulla osta degli uffici competenti che hanno consentito di revocare il divieto». Il primo cittadino, infatti, nella serata di giovedì, aveva proceduto all’emissione dell’ordinanza sindacale vietando l’utilizzo dell’acqua per «uso umano», espressione che ha destato disorientamento tra la popolazione come evidenziato dalla consigliera Argenziano.
FdL