Progetto Area Vasta, Carullo: “No a campanilismi per obiettivo comune”. Gesualdo: “Scommessa da non perdere per sviluppo e occupazione”
Pubblicato in data: 1/3/2016 alle ore:10:00 • Categoria: Attualità • Stampa Articolo Abbandonare i campanilismi per accedere a finanziamenti e progetti in grado di valorizzare le vocazioni territoriali. E’ questo lo spirito alla base del quarto incontro sull’Area Vasta tenutosi ieri mattina nella sala consiliare del Comune di Mercogliano alla presenza di diversi rappresentanti dei Comuni irpini tra cui il sindaco di Chiusano Carmine De Angelis, Pasquale Tirone di Manocalzati, Quirino Calandro di Petruro Irpino, Pasquale Capone di Pratola Serra, Aurelio De Mattia di San Michele di Serino, Enzo Pecoraro di Montoro, Pellegrino Esposito di Aiello del Sabato, Antonio Abbondandolo di Montefredane e Luca Battista di Capriglia Irpina. In aula naturalmente il primo cittadino di Mercogliano Massimiliano Carullo insieme all’assessore Modestino Gesualdo.
«Dobbiamo abbandonare i campanilismi altrimenti si rischia di perdere di vista l’obiettivo generale rispetto al quale la città capoluogo ha il ruolo di perno – sottolinea Carullo -. Ho grande fiducia in questo presidente che va sui territori e vuole rendersi conto delle realtà locali, questa attenzione per le aree interne ci dà speranza e prospettiva. Ma la nostra bravura dovrà essere adesso lasciare da parte i campanili perché il nostro comune vale quanto gli altri mentre quello di Avellino è un gradino al di sopra verso cui tutti concorriamo». Accessibilità e welfare sono i punti cardine per un approccio sociale al territorio, secondo Carullo: «Una condizione che mi auguro possa essere condivisa perchè se cresce il nostro comune cresce anche l’intera provincia, questa è la linea generale da seguire nel rispetto delle identità di ognuno». Dunque, un’idea di sviluppo complessiva dell’Irpinia che passa attraverso l’unità: «i sindaci passano ma le comunità restano – conclude -, rischiamo di far pagare un dazio importante alle future generazioni perchè andare avanti divisi non ci porterà da nessuna parte ma dobbiamo puntare a un progetto sociale comune di occupazione perchè lo Stato siamo noi». Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Gesualdo: «Questo è il cuore dell’Area Vasta, ringrazio Tomasone e la sua equipe per l’impegno a coordinare una scommessa importante che segnerà i nostri prossimi 50 anni. Dobbiamo unire le forze per convergere su questo obiettivo, creare sviluppo e occupazione valorizzando le nostre vocazioni, noi non abbiamo spirito di campanile pur avendo attrattori enormi come l’Abbazia di Loreto e la montagna di Montevergine. Siamo orgogliosi di far parte di questa Area Vasta, una scommessa che non possiamo perdere anche se la difficoltà dei progetti non è poca per cui chiediamo alla Regione di snellire le procedure e pagare le imprese per non interrompere i lavori».
Dalle parole ai fatti, secondo l’assessore Ugo Tomasone, reduce dagli incontri avuti in settimana in Regione: «Iniziativa centrata in pieno dato che i primi risultati ci sono e sono concreti. Innanzitutto a breve uscirà il bando per il Fondo di Rotazione dei progetti per 20 milioni di euro cui l’Area Vasta avendo requisiti per avere più risorse per i progetti, ciò significa avere bisogno di uno staff più grande di professionisti e quindi creare lavoro». Ed ancora aggiunge: «La Salerno-Avellino-Benevento è realtà. La Regione ha individuato la linea di finanziamento dopo le pressioni esercitate proprio come Area Vasta, adesso si attende l’incontro fissato per il 7 marzo presso l’Università degli Studi di Salerno, ma questo ora è un dato di fatto». Infine, Tomasone evidenzia i vantaggi futuri per le comunità superiori ai 30mila abitanti «uniti avremo una linea preferenziale per futuri finanziamenti, ciò significa che se lavoriamo tutti nella stessa direzione le prospettive sono ottime. Intanto proseguiamo sulla base dei diversi tavoli tematici avuti, costruendo una matrice fatta di idee e progetti».
Ad entrare più nel dettaglio in riferimento alle tre tracce di lavoro relative a contrasto alla povertà e al disagio, valorizzazione dell’identità culturale e turistica della città, accessibilità dei servizi per i cittadini, la dottoressa Lorena Battista, ufficio Strategico Europa, presenta prima traccia di lavoro: «lo sviluppo urbano sostenibile si basa su asse X, integrato con Asse IV per efficientamento degli edifici pubblici e di interesse pubblici e dell’Asse VIII di interventi di edilizia residenziale pubblica e housing sociale. L’obiettivo è modernizzazione servizi » e l’architetto Giuseppina Cerchia: «contrasto alla povertà e al disagio attraverso recupero di immobili per centri di mediazione sociale, potenziare i servizi territoriali sociosanitari, rafforzamento di attività imprenditoriali, housing sociale e turismo sociale. Recupero dei beni culturali attraverso tematiche, poi miglioramento della sicurezza urbana con interventi di illuminazione pubblica per riduzione dei consumi e accessibilità dei servizi ai cittadini come la città cablata e l’accessibilità universale intesa come eliminazione delle barriere architettoniche e servizi di diverso tipo».
Concretezza e operatività sono le parole d’ordine secondo il sindaco Carmine De Angelis che sottolinea la necessità di «valutare interessi e strutture in fase di attività e realizzazione attraverso un monitoraggio per trovare strutture che fanno rete sul territorio. Quindi il punto da costruire è individuare strutture esistenti da porre in rete attraverso sportelli sul territorio per fare fare in modo che questi tavoli abbiano operatività per aprile maggio in modo da presentare progetti in Regione senza aspettare i bandi». In questo modo «si creano vantaggi per noi e per la Regione che si trova in difificoltà dato che nn ha rendicontato ancora la spesa 2007-2014. Presentiamo un primo asse concreto per dimostrare che questa area vasta è riuscita in modo concreto a prensetare una progettualità non fumosa come quella del progetto pilota rispetto al quale si discute ancora».
Intanto, questo pomeriggio gli incontri proseguiranno al Comune di Capriglia Irpina, alle ore 15.30, per il secondo appuntamento dedicato a «Innovazione e sostegno alla competitività», da definire la data del successivo incontro che sarà dedicato ai temi riguardanti trasporti e rifiuti.
FdL