La strada di Montevergine verso la riapertura. Dopo la riunione fiume tenutasi ieri a Palazzo Caracciolo, il tavolo tecnico tornerà a riunirsi questa mattina in Prefettura per definire le opere provvisionali di somma urgenza da effettuare, e in parte già avviate nei giorni scorsi grazie all’intervento dei rocciatori, e trovare la convergenza finale che porterà ad horas al ritiro dell’ordinanza di chiusura della Strada Provinciale 374 emessa lo scorso 11 maggio a tutela della pubblica incolumità.
Si attende, quindi, la firma di tutte le parti in calce al verbale che darà di fatto l’atteso via libera, probabilmente già entro domenica, alla riapertura dell’arteria stradale sulla base delle risultanze positive dei rilievi geostrutturali effettuati nei giorni scorsi dalla società salernitana «La Ripa» su incarico dell’Abate Guariglia. Dunque, durante il lungo confronto, terminato nel tardo pomeriggio di ieri e ospitato in Provincia proprio per accelerare sulla tempistica e giungere in Prefettura con dati e programmi già definiti, è stata presa visione dello studio relativo alle condizioni di stabilità del costone montano che i rocciatori hanno già provveduto parzialmente a mettere in sicurezza attraverso il disgaggio del materiale pericolante. I Padri Benedettini, inoltre, si dicono pronti a porre in essere le opere già programmate per evitare che massi di grandi e piccole dimensioni possano staccarsi dalla parete e invadere la carreggiata attraverso l’installazione e la manutenzione di reti di protezione, azione che si prospetta necessaria per la messa in sicurezza ordinaria di tutto il versante montano.
Di qui l’intenzione di riaprire immediatamente la strada, previo ok da tutte le parti coinvolte, e ridare così possibilità di accesso a tutta l’area del Santuario di Mamma Schiavona. Nel momento in cui sarà così revocata l’ordinanza, l’ente guidato dal presidente Gambacorta predisporrà la pulizia del tratto stradale per consentire una immediata viabilità. Sorte diversa per il Sentiero dei Pellegrini che, invece, rimarrà chiuso.
Un sospiro di sollievo per monaci e commercianti rimasti isolati per poco più di una settimana in seguito all’ordinanza di chiusura emanata dalla Provincia. Al tavolo tecnico tenutosi a Palazzo Caracciolo hanno partecipato Genio Civile, Vigili del Fuoco, il dirigente dell’area tecnica della Provincia, il sindaco Carullo insieme all’assessore Gesualdo e al Comandante dei Vigili Urbani Leo e l’ingegnere Sampietro responsabile dell’ufficio tecnico diocesano. Tirano così un sospiro di sollievo le associazioni del Partenio e i commercianti della zona che nei giorni scorsi avevano avviato una raccolta firma consegnata poi al Prefetto affinché si accelerasse rispetto alla risoluzione della problematica a difesa sia del turismo religioso e del commercio locale dato che molti esercenti hanno la loro unica attività nell’area antistante il Santuario di Mamma Schiavona.
Intanto si preannuncia polemica in consiglio comunale in programma questa mattina a Palazzo di Città cui il sindaco Carullo non potrà partecipare in quanto impegnato in Prefettura e a cui non prenderà parte neanche l’intera opposizione in segno di protesta per il mancato rinvio ad orario pomeridiano.