Strada per Montevergine chiusa, al via raccolta firme e petizione online. Oggi sul posto gruppo di rocciatori
Pubblicato in data: 17/5/2016 alle ore:09:07 • Categoria: Cronaca • Stampa ArticoloStrada per Montevergine chiusa: insorgono le associazioni. Al via la raccolta firme e la petizione online per stimolare gli enti preposti ad una veloce riapertura dell’arteria provinciale che conduce al Santuario di Mamma Schiavona. In mattinata previsto anche l’intervento di un gruppo di rocciatori chiamati per verificare da vicino lo stato dei fatti e procedere, nel caso le condizioni della roccia lo consentano, all’immediata rimozione di materiale pericolante. Sul posto saranno presenti forze dell’ordine con vigili urbani e caschi rossi, rappresentanti del Comune e dei monaci Benedettini impegnati per una veloce risoluzione della problematica dato che il presidio religioso, meta di numerosi pellegrinaggi già dal mese di maggio, risulta isolato in quanto anche la funicolare è ferma e in attesa di riattivazione entro la fine del prossimo mese di giugno. Allertata anche la Provincia affinché supervisioni l’interdizione al traffico del tratto stradale interessato dalla messa in sicurezza.
Dunque, l’intervento previsto per questa mattina, unitamente ad una verifica effettuata da un docente universitario, potrebbero dare un responso più certo rispetto allo stato dei fatti e una veloce svolta rispetto alla riapertura degli ultimo tratto della Provinciale 374. «Dopo quattro anni senza funicolare, ecco un’altra bastonata per il nostro territorio e per l’Irpinia tutta – si legge in un post pubblicato sui social network dalla Pro Loco di Mercogliano a disposizione della raccolta firme -. Il turismo religioso, l’economia locale, l’occupazione sono nuovamente sotto tiro. Abbiamo indetto una raccolta firma per sensibilizzare gli organi incaricati sull’importanza della riapertura e la messa in sicurezza della strada, prima che sia troppo tardi. Il nostro territorio ha bisogno di noi». Di qui il coinvolgimento di tutte le associazioni di Mercogliano, Ospedaletto d’Alpinolo e Summonte nonché dei numerosi commercianti di Montevergine che per tutta la giornata di oggi saranno a disposizione per la raccolta firme al fine di esortare Comune, Provincia e Regione a fare quanto di competenza per ripristinare la normale viabilità della strada e del sentiero pedonale in vista non solo dell’imminente arrivo della stagione estiva e dei consueti pellegrinaggi ma per evitare ulteriori disagi nel raggiungere il Santuario e le attività commerciali ubicate nella zona.
L’ordinanza di chiusura della Provinciale 374 emanata da Palazzo Caracciolo si era resa necessaria in seguito alla segnalazione di pericolo frana dovuta al riscontro di una grossa roccia in apparente procinto di staccarsi da un costone ubicato in un’area di proprietà dei monaci Benedettini proprio ai limiti della carreggiata. In un primo momento, dopo il sopralluogo dei Vigili del Fuoco, del Genio Civile e dei tecnici dell’Utc, il Comune di Mercogliano, a tutela della pubblica incolumità, aveva disposto la chiusura del Sentiero dei Pellegrini Via Crucis. Successivamente, dopo un summit in Prefettura tra l’Abate Guariglia, i sindaci Carullo e Saggese e i referenti del Genio Civile, si optò per l’interdizione al traffico del tratto di due chilometri antecedente il Santuario.