Consiglio di mattina, esposto della minoranza al Prefetto Sessa e al Ministero degli Interni contro il sindaco Carullo
Pubblicato in data: 12/7/2016 alle ore:14:12 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloLa minoranza compatta scrive al Prefetto Carlo Sessa e al Ministero degli Interni contro il sindaco Carullo.
“I sottofirmatari consiglieri comunali intendono portare all’attenzione di Sua Eccellenza il Prefetto di Avellino i comportamenti del Sindaco di Mercogliano che, oltre a risultare violativi della normativa statutaria, comprimono gravemente il diritto della minoranza di espletare appieno il mandato ricevuto. Ma, andiamo con ordine. Il Sindaco di Mercogliano aveva convocato il consiglio comunale 20.05.2016 alle ore 9,00, e quindi in orario antimeridiano.
Così facendo il Sindaco di Mercogliano, ritornava all’antica quanto deprecabile prassi della precedente amministrazione Carullo che era solita collocare le sedute del consiglio comunale in orario antimeridiano, prassi già censurata dalla Prefettura di Avellino che, con nota n. 25050/13-1/Area II del 24.11.2011, richiamava il Presidente del Consiglio Comunale di Mercogliano al rispetto del decreto legge n. 138/2011, convertito con modificazioni nella legge n. 148/2011, art. 38 il quale prescrive che «le sedute del consiglio… nei comuni con popolazione fino a 15000 abitanti si tengano in un arco temporale non coincidente con l’orario di lavoro dei partecipanti».
Tutta la minoranza, compatta, chiedeva, stante gli impegni lavorativi di quattro consiglieri di minoranza su cinque, il rinvio del consiglio e la fissazione dello stesso in orario pomeridiano. Tale richiesta non ha avuto alcun riscontro ed il consiglio è stato tenuto il 20.05.2016, alle ore 9,00.
Successivamente, il Sindaco di Mercogliano ha convocato un consiglio comunale, su richiesta delle minoranze, per il 22.06.2016. In tale occasione il consiglio non ha potuto deliberare sugli argomenti all’ordine del giorno per mancanza del numero legale conseguente alle numerose assenze nelle file della maggioranza. Ciò posto il Sindaco di Mercogliano, avrebbe dovuto convocare un nuovo consiglio nel rispetto dei termini statutari di 20 giorni, e quindi entro il 12 luglio 2016. Ebbene, tanto non è avvenuto.
Ma la tracotanza e l’arroganza politica del Sindaco di Mercogliano si manifesta anche nelle convocazioni dei consigli comunali, i cui avvisi vengono consegnati ai componenti della minoranza il pomeriggio dell’ultimo giorno utile (quasi sempre il venerdì quando il consiglio è fissato mercoledì ed il mercoledì quando il consiglio è fissato per il lunedì) in maniera tale da ridurre il termine di cinque giorni a tre giorni, essendovi sempre il sabato e la domenica di mezzo.
Ciò crea notevoli difficoltà e disagi consiglieri di minoranza, in quanto, considerando i giorni di chiusura degli uffici, gli stessi hanno a disposizione pochissimo tempo per acquisire la documentazione (che non viene allegata alla convocazione, così come dovrebbe avvenire) e poter richiedere l’inserimento di ulteriori argomenti all’ordine del giorno e presentare emendamenti. Le copie dei documenti del consiglio vengono, inoltre, consegnate in una sola copia per gruppo e non una copia per ogni consigliere.
Un altro aspetto da evidenziare in tutta la sua connotazione negativa è la mancata risposta del Sindaco alle interrogazioni della minoranza. In tali occasioni, difatti, il Sindaco non risponde ma si limita ad inoltrare note dei dirigenti amministrativi i quali, naturalmente, non possono riferire in ordine agli aspetti relativi agli indirizzi politici.
Tanto premesso, ritenendo non più tollerabili comportamenti così lesivi delle prerogative dei consiglieri di minoranza, si richiede l’autorevole intervento di Sua Eccellenza Prefetto di Avellino al fine di censurare gli stessi ed assumere ogni consequenziale determinazione”.
Maddalena Poerio Capogruppo“L’Altra Mercogliano”, Antonio Buonaiuto Capogruppo “Per Mercogliano” e Angelo Iandolo Capogruppo “Mercogliano Cambia”.