Edilizia scolastica, nota del coordinamento cittadino di Fi: “edifici costruiti negli anni sessanta mai oggetto di miglioramento e adeguamento antisismico”
Pubblicato in data: 8/9/2016 alle ore:09:20 • Categoria: Politica, Forza Italia • Stampa ArticoloSecondo la normativa nazionale dettata in tema di protezione civile sono stati individuati attraverso degli appositi decreti, le tipologie degli edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile e quelle degli edifici e delle opere che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso. Tra quest’ultimi, ovviamente, tenuto conto dell’elevato costo in termini di vite umane che potrebbe comportare un evento sismico, sono individuate le scuole di ogni ordine e grado. È dunque evidente che queste scuole devono garantire la tenuta strutturale in caso di evento sismico e che tale capacità debba essere certificata a seguito di idonee ricognizioni, test e verifiche.
Nel patrimonio di edilizia scolastica afferente al Comune di Mercogliano, nonostante l’ubicazione del nostro comune in una area ad elevato rischio sismico, esistono due plessi, attualmente utilizzati, che non corrispondono ai criteri vigenti in tema di requisiti di antisismicità di cui al D.M infrastrutture del 14 gennaio 2008 e alla circolare 2/2/2009 n°617/C.S.LL.PP..Ci riferiamo nello specifico al plesso scolastico di via Ernesto Amatucci e a quello di via Acqua delle Noci.
Tali edifici, costruiti negli anni sessanta, non sono stati mai oggetto né di miglioramento né di adeguamento antisismico nonostante le varie direttive emanate dal governo centrale e diventate col tempo sempre più cogenti anche in virtù del susseguirsi di rilevanti episodi tellurici.
Il paradosso, arte sommamente coltivata dalla giunta che attualmente amministra Mercogliano, è che uno di questi plessi, cioè quello di Via Ernesto Amatucci, è attualmente sottoposto ad una riqualificazione architettonica. È come se dicessero a qualcuno di avere un problema di calcificazione alle ossa e quel qualcuno, per tutta risposta, decidesse di andarsi a fare un pedicure. Di questa follia è giusto che tutta la cittadinanza sia messa a corrente.