Scontro Carullo-Festa, la segretaria: “In Tribunale per gli atti che il sindaco adottò contro di me”
Pubblicato in data: 25/10/2016 alle ore:08:00 • Categoria: Attualità, Comune • Stampa Articolo«La vicenda giudiziaria che mi riguarda in qualità di parte offesa afferisce non certamente alla diversa legittima opinione che la sottoscritta e il sindaco di Mercogliano avevano sulla questione delle assunzioni del personale ma gli atti che costui adottò nei miei confronti». E’ quanto afferma, attraverso il suo legale, l’avvocato Ernesto Matarazzo, l’ex segretaria comunale dell’ente guidato dal sindaco Massimiliano Carullo, dottoressa Gemma Festa. Una querelle che da mesi non accenna a placarsi e che il prossimo gennaio sarà dibattuta nelle aule del Tribunale di Avellino in seguito al rinvio a giudizio del primo cittadino per abuso in atti d’ufficio. «La vicenda che mi riguarda quale parte offesa nel giudizio che si terrà il prossimo gennaio a carico del professor Carullo – prosegue – riguarda l’avvio del procedimento disciplinare e di revoca seguito alla delibera relativa alle assunzioni per la quale avevo espresso alcune perplessità alla base di ciò si poneva una mia asserita “condotta di rilievo penale” tant’è che mi si contestavano ben sette reati attinenti per lo più al falso».
In particolare nell’avvio del procedimento disciplinare il sindaco chiedeva al Ministero dell’Interno l’irrogazione nei miei riguardi della sanzione del licenziamento». Dunque Festa in relazione alle accuse mossegli di «aver apportato modifiche di proprio pugno alla delibera di Giunta» sottolinea: «per completezza ricordo che l’oggetto del contendete non è il deliberato assunto bensì i comportamenti del sindaco Carullo nei miei riguardi con gli atti attraverso i quali avviò contro di me, successivamente alla legittima espressione del mio parere su un atto che la giunta ritenne, come poteva, di assumere». Inoltre «il provvedimento disciplinare chiesto dal sindaco per il mio licenziamento – ribadisce – si è regolarmente svolto a mio carico e concluso con un decreto di assoluzione da parte del Prefetto di Napoli». Infine, in riferimento all’accordo consensuale concluso con Carullo: «si riferisce al solo scioglimento del rapporto di servizio che io avevo con il Comune di Mercogliano dove – conclude – evidentemente non potevo più operare serenamente».
FdL