Scontro ieri sera nel Consiglio convocato dalle minoranze che chiedono chiaimenti sul caso dell’ex segretaria comunale. FOTO
Pubblicato in data: 6/10/2016 alle ore:08:31 • Categoria: Politica • Stampa ArticoloScontro ieri sera nel Consiglio comunale convocato dalle minoranze. Non poteva non finire nella discussione anche il rinvio a giudizio del sindaco Carullo sul caso dell’ex segretaria comunale Festa. «E’ un’amministrazione allo sbando, dove non c’è un gioco di squadra» ha tuonato Vittorio D’Alessio sollevando poi il caso dei continui blackout in numerose zone della città che secondo il consigliere di minoranza sarebbe legato al forte ribasso di aggiudicazione della gara (56%) ad un’azienda privata del napoletano «sono oltre 150 punti luce lasciati al buio con intere zone centrali della città, da viale San Modestino a Montevergine, con tre o quattro giorni senza illuminazione. Mercogliano al buio fa paura. Se l’azienda privata non esegue il capitolato va cacciata via. Il mio non è un’accusa ma uno sfogo perché è un territorio che ha bisogno». Il sindaco ha replicato assicurando che da parte dell’Amministrazione c’è sempre grande disponibilità verso tutti «anche il personale è sempre a disposizione. I dirigenti sono autonomi. Sull’illuminazione abbiamo sollevato più volte anche noi la problematica».
Sul rinvio a giudizio invece il sindaco Carullo ha preferito finora non parlare, tenendo in profilo basso nel rispetto dell’operato della magistratura, certo di far valere in sede di giudizio la propria correttezza. Ma il capogruppo Angelo Iandolo si chiede: «Noi vogliamo capire su questa vicenda, se la segretaria sia stata rimossa perché ha commesso sette reati, se abbia svolto il suo compito o se perché non era la segretaria di qualcuno». «Ormai i consigli comunali sono offese continue – ha replicato Carullo in aula -, non un confronto rispetto a chi tutti i giorni viene qui in Comune a lavorare. Sicuramente non siamo i migliori amministrazioni, ma ci mettiamo il massimo. Respingo questi attacchi indegni che la mia squadra ha ricevuto. Qui c’è legalità. Io continuerò a difendere la mia legalità anche nella mia vicenda personale. Nel frattempo teniamo duro e dopo l’inaugurazione della scuola, della villa tutti i giorni ci mettiamo passione civile. Voi dell’opposizione volete dividere la squadra, dove c’è un luogotenente dei carabinieri, esponenti della guardia di finanza, ma noi andiamo avanti».
L’assessore Gesualdo precisa: «i bagni pubblici di via San Modestino non li possiamo aprire se non c’è un custode altrimenti vengono vandalizzati. Quest’amministrazione in due anni ha realizzato tanto, sulla gara per l’illuminazione non è colpa nostra, la gara l’ha fatta l’Ufficio tecnico. Anche noi abbiamo veduto se possiamo recedere dal contratto».
La Poerio ha sollevato invece la questione parcheggi, come quello di Capocastello, quello adiacente al Comune o quello di via Amatucci dove il basolato è tutto rovinato «sono dissestati non solo in parte e c’è il rischio che qualcuno si facci amale» ma l’assessore ai lavori pubblici ha assicurato che a breve si interverrà. Filomena Argenziano invece ha posto l’accento sui servizi cimiteriali: «il contratto è scaduto a marzo 2014. E’ mai possibile ed è legittimo che ad oggi è ancora in vita una proroga?». Le interrogazioni del gruppo “Mercogliano Cambia” sono state incentrate sull’installazione dei parcometri. Il consigliere Buonaiuto ha invece denunciato i ritardi nella potatura dei rami su viale San Modestino «chi dovrebbe venire qui a passeggiare al buio se noi mercoglianesi ce ne andiamo?» e poi si è soffermato sul ruolo delle guardie ambientali e sui refusi contenuti nel piano d’emergenza comunale approvato in giunta e quanto è costato. Da qui lo scontro con l’assessore Gesualdo che ha replicato«non si può ridicolizzare un professionista, queste non sono interrogazioni ». Tre i punti discussi la creazione di una short list per affidamento in economia degli incarichi legali sul quale ha relazionato l’assessore Assunta Napolitano e l’affidamento del servizio di tesoreria dell’ente.