Mercogliano, il bilancio annuale di Forza Italia: “che Dio salvi il paese da questa amministrazione”
Pubblicato in data: 31/12/2016 alle ore:18:05 • Categoria: Politica, Forza Italia • Stampa ArticoloSiamo alla fine dell’anno 2016 ed è doveroso tracciare un resoconto della vita amministrativa di questo paese per porre in rilievo i momenti salienti e le luci e le ombre dell’operato della giunta Carullo Bis: Niente!
E poi niente e ancora niente. Anzi, per essere più precisi niente di niente, il nulla totale, l’assenza completa di qualsiasi tipo di attività. Ovviamente, a questa che è una affermazione forte, ma corroborata da centina di evidenze, non ci aspettiamo nessuna replica perché è proprio nello stile dell’Amministrazione del Niente non dire niente, non fare niente, non pensare niente, tranne qualcosa che sia importante per il proprio tornaconto.
La giunta è notoriamente dilaniata da lotte intestine che la hanno paralizzata sul nascere: d’altronde, sempre nell’ottica del raggiugimento del nulla, questo è un risultato voluto, connaturato al modello di amministrazione escogitato dal sindaco Carullo e cioè quello dei “Sindaci delle proprie deleghe” che non comprende solo gli assessori ma anche tutti i consiglieri di maggioranza. Questo modello, detto in parole povere, vuol dire: “Signori, dobbiamo tirare a campare, ciascuno di voi nel proprio ambito di competenza fa quel che vuole, e non sognatevi di farvi venire a mente di indicare una linea comune, un indirizzo da seguire, uno straccio di idea per il futuro del paese. Tanto lo sapete, quello che abbiamo scritto nel programma era tutto copiato, quello che abbiamo scritto nei Documenti di Programmazione era tutto copiato e quindi fatevene una ragione. Dimenticavo, dei funerali me ne occupo io!”
Nel frattempo però stanno preparando, con molta coerenza, il funerale più importante, più doloroso, che farà piangere migliaia di persone. Mercogliano, il malato cronico, è ormai giunto allo stadio terminale. Non sopporta nemmeno più le luci del Natale per tanto che gli è invisa la vita e tutte le sue ossa, i suoi muscoli e le sue articolazioni ormai hanno dato forfait. Non riesce più a muoversi perché non ha più spazi per farlo: centro sportivo chiuso, stadio comunale inesistente, piscina comunale chiusa. È un vecchio moribondo, diventato ormai infrequentabile tant’è vero che nessuno vuol più far visita a Mercogliano, sopratutto chi ricorda gli splendori del passato della nostra realtà. In questo squallore, i cui simboli sono lo stato di abbandono del Viale, la decadenza del Borgo di Capocastello, La marginalizzazione di Torelli, il progressivo abbandono di Torrette da parte delle attività commerciali, le decine di immobili e infrastrutture comunali abbandonate e dismesse, la crisi di liquidità delle casse comunali e, in generale, l’impoverimento materiale e spirituale dell’intera comunità, spicca unicamente la totale incapacità di questa Amministrazione nell’individuare un punto di svolta che dia quantomeno una residua speranza per il futuro di questa collettività.
A ben vedere però tutti eravamo già stati avvertiti: che senso avrebbe un sindaco come Carullo, un soggetto politico che incarna il dispensatore di grazie, di piatti caldi, di oboli e benficenze, laddove vi fosse una comunità fiorente, composta da individui auotonomi e responsabili e per questo liberi e non iclini al dover inchinarsi per elemosinare favori e prebende? Ovviamente nessuno. E dunque che squallore sia!: abbiamo 12 sindaci ed è come se non ne avessimo nemmeno mezzo.
Questo è stato il 2016 e cosi sarà il 2017. L’unica speranza, l’unico augurio è che le coscienze di questi signori abbiano un sussulto e che, per intercessione divina, si risveglino. Perchè solo così potranno rendersi conto dell’enorme supplizio che hanno inferto a questo paese e vedranno che l’unica soluzione possibile è quella di abbandonare gli scranni e con un atto di estrema e profonda nobiltà, spinti dalla passione civile che da sempre, a lor detta, si diffonde nelle loro accolite, spesso prendendo le forme di un pasciuto vitello consacrato, non potranno far altro che rassegnare le proprie dimissioni.
Che Dio salvi Mercogliano!
5000 persone alle scorse elezioni hanno votato il SINTACO CARULLO, praticamente il paese intero.
Adesso 5000 persone devono stare in silenzio ad aspettare il paese che muore.
Mercogliano ha il sindaco che merita.